
Ignazio Abate è il nuovo tecnico della Ternana. L'ex allenatore della Primavera del Milan è stato presentato oggi in conferenza stampa al fianco del presidente Nicola Guida e del direttore sportivo Stefano Capozucca.
NUOVA AVVENTURA PER IGNAZIO
Ignazio Abate è il nuovo tecnico della Ternana. L'ex allenatore della Primavera del Milan è stato presentato oggi in conferenza stampa al fianco del presidente Nicola Guida e del direttore sportivo Stefano Capozucca.
"Grazie per essere qui così numerosi - esordisce Abate, nelle dichiarazioni riportate da ternananews.it -. Vorrei ringraziare il mio direttore perché è stato lui il fattore determinante per venire qui a Terni. Piazza calorosa. Dopo tanti anni lascio un ambiente che mi ha cresciuto e per partire non mi poteva capitare di meglio".
"Prometto la massima dedizione, passione. Non vengo a Terni per fare curriculum, per bruciarmi, per varie robe. Vengo per fare una stagione importante, cercando di disputare un buon campionato. Allestiremo una squadra composta da un mix di giovani ed esperti".
Cosa l'ha convinta del progetto? "Il direttore è stata una figura determinante per la scelta. Quando mi ha chiamato l'altra settimana, la mattina dopo sono venuto a parlare con lui. Si è creato un feeling che è difficile anche da spiegare. E' una persona passionale. Vivo il calcio nella stessa maniera. Mi ha raccontato un paio di episodi. Per un giovane iniziare e avere una figura così importante al suo fianco è importante. Sbaglierò e pure tanto, ma sarà importante".
"Mi aiuterà ad aprire gli occhi. Tutti si aspettano dalla Ternana che faccia un campionato importante senza dimenticare che sarà un campionato difficile. L'ho affrontato anche da giocatore. Non bisogna darsi obiettivi a lunga scadenza. Bisogna creare un gruppo che abbia un'anima forte, un'identità. Bisognerà capire chi è sicuro di andare a Terni. Chi ha il minimo dubbio non credo debba restare. Ci sarà da soffrire e da battagliare in tutti i campi".
Quali sono gli obiettivi? "Si entra in campo per vincere la partita. Ora però bisogna formare il gruppo. La storia di questa società in questa categoria t'impone di fare questo. Dovremo dimostrare di essere all'altezza. La società costruirà una squadra competitiva. Ne sono certo. Non si tireranno indietro quando ci saranno le opportunità di operare sul mercato".
"Cerchiamo di prendere gli uomini giusti, non pensiamo troppo in là. Quando si riparte dopo una retrocessione ci sono storie insediate nello spogliatoio, tra di voi, dobbiamo riazzerare tutto. So che non è facile. Il calcio è questo. Dobbiamo ripartire e cercare di toglierci le soddisfazioni".
Quali saranno i princìpi? "Non si resta qui per fare un campionato anonimo. Su questo abbiamo la garanzia del direttore. Se si resta qui lo si fa pensando alla C non ad altro. Lui parlerà con i ragazzi, lo farò anche io. Modulo? Ormai si parla solo di posizioni statiche in fase difensiva. Tutto è molto relativo. Vorrei una squadra aggressiva, protagonista che non subisca la partita. Devi essere bravo a difendere dietro la linea della palla. Dentro la partita ci sono più partite. La strada è lunga, ci vuole più tempo per l'apprendimento. Contano i risultati, questo non mi spaventa".
Sarà difficile prendere giocatori del Milan visto che faranno l'Under23... "Abbiamo un fantasista (Capozucca, ndr) ne prenderà altri validi. Noi due anni fa ci siamo accollati un rischio di giocare un campionato sotto età. Ormai è un capitolo chiuso".
Lo staff è già al completo? "Siamo già al completo. Arriverà il mio vice, il preparatore atletico e l'allenatore dei portieri. Il match analyst resterà quello dello scorso anno".
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