Manca sempre meno all'evento promosso da Idea Lab e che vuole unire i valori dello sport e la solidarietà. Con l'obiettivo di devolvere i proventi derivanti dalle aste ad iniziative e associazioni benefiche, "CUR in Campo" darà la possibilità di calcare il rettangolo di gioco del Pino Zaccheria di Foggia con i grandi campioni del passato. Tra le leggende del calcio italiano che hanno sposato il progetto c'è anche Stefano Fiore.
CUR in Campo
CUR in Campo, Stefano Fiore risponde presente: una carriera di classe e geometria


Dal Cosenza alle due coppe Uefa con il Parma
—Classe 1975, con 321 presenze e 48 reti all'attivo in Serie A, Stefano Fiore è uno di quei calciatori che è rimasto nel cuore degli appassionati del calcio italiano. La sua carriera parte dalla squadra della città natale, Cosenza, nella stagione 1993-94 in Serie B. Ma le qualità del centrocampista calabrese sono evidenti a tutti e l'annata successiva fa il salto di qualità passando nel campionato di massima serie con il Parma.
La prima stagione con la maglia dei Ducali registra 20 presenze tra campionato, Coppa Italia e Coppa UEFA , condite da una sola rete. Un'annata che si rivela importante per Fiore: all'età di 20 anni gioca la finale della competizione europea. Il tecnico degli emiliani, Nevio Scala, infatti, lo schiera titolare nel ritorno della partita decisiva contro la Juventus. La doppia sfida contro i bianconeri viene risolta da due gol di Dino Baggio (sia all'andata che al ritorno). Fiore alzerà così la Coppa UEFA 1994-95.

Nelle due stagioni seguenti, Fiore viene mandato in prestito: prima al Padova e poi al Chievo Verona (in Serie B). Dopo queste esperienze in cui trova continuità rientra tra i Ducali. Diventa punto di riferimento per Carlo Ancelotti (stagione '97-98), esordendo in Champions League. L'annata calcistica, però, si conclude senza trofei e con un sesto posto in campionato.
Rimane al centro del progetto del Parma di Alberto Malesani per il 1998-99. Stagione che si rivela essere più che positiva per i crociati gialloblù. Stefano Fiore sarà uno dei protagonisti della campagna europea in Coppa UEFA, che conquista dopo la finale vinta per 3 a 0 contro l'Olympique Marsiglia. Nella stessa annata, il Parma conquista anche la Coppa Italia.
Udinese, Lazio, il Valencia e la Nazionale
—Al termine di quella storica stagione per il Parma, era ormai evidente che anche Stefano Fiore avesse delle qualità uniche. Impiegato principalmente come mezz'ala, abbinava tecnica e visione di gioco che gli hanno permesso di fornire passaggi vincenti ai compagni. Dopo l'esperienza coi Ducali, passa all'Udinese: in bianconero conquista la convocazione nella Nazionale italiana.
Fiore si inserisce nel gruppo degli Azzurri nel 2000, venendo convocato dal c.t. Dino Zoff ai campionati Europei di quell'anno. Giocherà tutte le partite del torneo che si è disputato tra Belgio e Olanda, segnando un gran gol (il primo con l'Italia) proprio contro il primo paese ospitante: un tiro da fuori area, di prima, su appoggio di Pippo Inzaghi, che Fiore piazza nell'angolino. Si laureerà vicecampione d'Europa, nella finale persa contro la Francia per la regola del golden goal.

Passa alla Lazio nella stagione 2001-02 e rimarrà nella Capitale per tre stagioni. Totalizzerà 133 presenze e 30 reti in tutte le competizioni, vivendo la sua maturità calcistica con la maglia biancoceleste. Se durante la parentesi con Zaccheroni non ha trovato abbastanza spazio, con l'arrivo di Roberto Mancini, Fiore diventa caposaldo del centrocampo laziale. Nella stagione 2003-04 conquista la Coppa Italia, segnando una doppietta nella finale d'andata contro la Juventus e il gol della rimonta definitiva per 2 a 2 al ritorno.
Riesce anche a registrare un'esperienza all'estero con la maglia del Valencia. Con il Murcielago bianconero, Fiore giocherà 27 partite e vincerà la Supercoppa UEFA contro il Porto il 27 agosto 2004. Torna in Italia, con la Fiorentina, nel 2005-06 e andrà in prestito a Livorno e Torino nelle stagioni seguenti. Dopo un anno in B, con la maglia del Mantova, concluderà la sua carriera in Serie D con il Cosenza.

Fiore per CUR in Campo: calcio e solidarietà a Foggia
—Iniziativa che darà agli appassionati la possibilità di calcare il prato dello stadio Pino Zaccheria di Foggia, CUR in Campo vuole promuovere i valori della solidarietà attraverso il calcio. Oltre a Stefano Fiore, all'evento che si terrà venerdì 6 giugno, ci saranno altri campioni storici del calcio italiano; tra cui: Simone Tiribocchi, Vincent Candela, Francesco Totti e molti altri.
Media partner ufficiale di CUR in Campo, la redazione di DerbyDerbyDerby sarà presente all'evento per raccontare la grande giornata di calcio che si terrà a Foggia. I proventi raccolti dalle aste online saranno devoluti in beneficienza alla Caritas diocesana di Foggia-Bovino, associazione che promuove azioni di solidarietà ed inclusione sociale.
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