DDD
I migliori video scelti dal nostro canale

ddd

Sampdoria, su passato e presente non c’è derby: tutti d’accordo! Adesivi e manifesti contro Ferrero e Garrone

GENOA, GE - JANUARY 21:  Edoardo Garrone, old President of Sampdoria, with his wife Anna Pettene (L) and the actual Sampdoria President Massimo Ferrero (R) during the serie A match between UC Sampdoria and ACF Fiorentina at Stadio Luigi Ferraris on January 21, 2018 in Genoa, Italy.  (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

Iniziative nella notte da parte dei tifosi della Sampdoria: toni molto duri, Genova letteralmente tappezzata

Redazione DDD

Nuova, pesante offensiva dei tifosi della Sampdoria, che nel corso della notte hanno tappezzato la città di Genova con adesivi e manifesti contro il presidente Massimo Ferrero e l'ex presidente Edoardo Garrone, ritenuto responsabile di avere ceduto nel 2014 la società blucerchiata al successore.  Gli adesivi e i manifesti, dal contenuto molto duro, sono comparsi in varie zone della città e stanno anche già facendo il giro del web.

La situazione dei rapporti tra tifoseria organizzata della Sampdoria e Ferrero sono sempre più tesi ma negli ultimi tempi è cresciuta anche l'attenzione nei confronti dell'ex presidente Garrone. La mancata cessione della Sampdoria alla cordata guidata da Gianluca Vialli, la difficile salvezza nello scorso campionato, il mercato bloccato in questa sessione per possibile carenza di liquidità, le reiterate uscite mediatiche di Ferrero hanno contribuito ad inasprire ulteriormente i toni e la contestazione si annuncia sempre più dura. Questa in ogni caso la linea di difesa del numero uno Samp: "La Sampdoria non l'ho indebolita, fare mercato è complesso perché c'è una percentuale del 75% di giocatori invenduti in Europa. Linetty era in scadenza e non voleva rinnovare, era pronto e Giampaolo lo ha preso. Poi ho fatto un favore al Torino, gli ho prestato Murru". Così Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, intervistato negli studi di Tiki Taka sul mercato blucerchiato.

tutte le notizie di

Potresti esserti perso