derby ideologico allegri ce lha tutti sacchiani

di DDD -

Quando era al Milan e Arrigo Sacchi gli muoveva le sue critiche, Massimiliano Allegri si mordeva le labbra. Fare baruffa con la storia del Milan sulle reti Mediaset mentre sei l'allenatore del Milan di Silvio Berlusconi, non sarebbe stato bello, prudente e saggio. Da allenatore del Milan faceva prevalere l'aziendalismo in diretta Max, poi però dietro le quinte si sfogava con gli amici: "Certo che Arrigo ha una bella forza eh? Aveva Gullit, Rijkaard e Van Basten e viene a fare le prediche a me che non ce li ho...".

E' in quegli anni, in quei mesi, che è maturata una certa insofferenza umana e caratteriale da parte di Allegri nei confronti prima di Sacchi e poi del suo modo di vedere le cose. Tenendo conto poi del fatto che Sacchi non è solo Sacchi, ci sono i "sacchiani", un mondo affettuosamente legato all'ex Ct e ideologicamente radicato nel calcio rivoluzionato dall'uomo di Fusignano. Non a caso, fra i critici più feroci di Allegri sui social c'è Maurizio Pistocchi, non solo anti-juventino ma grande sodale sacchiano.

Quando lasciò il Milan nel gennaio 2014, Allegri tornò ad allenare a luglio e ad ottobre 2014, dopo una sconfitta di misura in casa dell’Atletico Madrid in Champions League, ecco il livornese che si toglie i sassolini dalle scarpe. Non è più nel Milan berlusconiano e quindi in un post partita su Mediaset, Allegri alza la voce. Juve troppo rinunciataria secondo Sacchi, andata in Spagna “a giocare per il pareggio”. Apriti cielo. La reazione di Allegri è infastidita: “Arrigo, io e te non ci troviamo mai d’accordo. O tu guardi un’altra partita o ne guardo un’altra io. Abbiamo due concetti di calcio completamente diversi perché credo che tu ami molto di più l’Atletico Madrid per come gioca e un po’ meno le squadre che hanno tentato di giocare come stasera”. Nuova puntata pochi giorni dopo, al termine di una sfida traJuve e Roma. Chiarimento? No: “Arrigo tu sei permaloso”, l’affondo di Max. “Porta rispetto, io ho vinto le coppe tu no”, la risposta di Sacchi, quasi in lacrime.

Chi l'avrebbe mai detto che quasi cinque anni dopo proprio Allegri avrebbe imitato Sacchi con Adani: "Io ho vinto gli scudetti tu no"...Con il Tapiro di Staffelli e chiudere ogni tipo di discorso, tra Allegri il pratico e tutto quel mondo di teorici e di visionari, Adani compreso, che da Arrigo discende...