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di Stefano De Marco -
Forse non tutti conosceranno Danny Blind. Ecco, Danny è il padre di Daley Blind (nella foto, quando l'attuale leader dell'Ajax era solo un ragazzino), ovvero del difensore centrale dell’Ajax. Proprio quell’Ajax che in questa settimana ha sconfitto la Juventus a Torino. Ma è una storia affascinante, come sanno esserlo solo quelle che vengono da lontano. Danny Blind è stato un ex calciatore di Sparta Rotterdam e Ajax. Ma è proprio nel club di Amsterdam che, durante gli anni ’90, scrive la storia, vincendo tra gli innumerevoli trofei una Coppa delle Coppe e una Champions League.
Il figlio Daley, cresce calcisticamente proprio nella squadra dove suo padre ha lasciato il segno, l’Ajax. Dopo l’esperienza nelle giovanili della squadra Olandese viene promosso in prima squadra, dove diventa in pochi anni diventa un titolare inamovibile. La sua esperienza in Olanda termina quando viene acquistato nell’estate del 2014 dal Manchester United. Tuttavia nell’estate del 2018, Daley torna finalmente in patria, in Olanda, proprio nel club che lo ha fatto conoscere nel calcio europeo.
Così la domanda sorge spontanea: l’allievo sarò riuscito a superare il maestro? Anche se i termini sono sui generis, trattandosi di padre e figlio. Palmares alla mano si può che dire il figlio deve ancora raggiungere il padre, per numero di trofei vinti. A questo va aggiunta però una cosa: la cavalcata dell’Ajax in questa stagione della Champions League. Una squadra fatta di giovani talenti, quali De Jong o Neres, ma anche giocatori più esperti quali Huntelaar o lo stesso Blind. Una squadra che sta vivendo un sogno ovvero lottare per salire sul tetto d’Europa. E chissà che la cavalcata di questo gruppo fantastico, fatta di rimonte e partite spettacolari, non possa far annoverare nel palmares di Daley quella stessa coppa dalle grandi orecchie che era stata già precedentemente tra le mani di suo padre.
Una vicenda, una storia famigliare, molto simile a quella di papà Patrick e Justin Kluivert junior. Sempre Ajax, sempre Amsterdam. Il tempo ci dirà se finalmente il figlio riuscirà a vincere questo derby con il padre e a non rimanerne nell’ombra per sempre, come succede a molti.
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