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di Simone Balocco – Calcio e politica hanno animato, da sempre, tutto: incontri, derby e partite delle Nazionali. L’elenco è lungo, ma un match importante caratterizzato a latere dalla politica è stato senza dubbio...
Calcio e politica hanno animato, da sempre, tutto: incontri, derby e partite delle Nazionali. L'elenco è lungo, ma un match importante caratterizzato a latere dalla politica è stato senza dubbio Argentina-Inghilterra giocato all'”Azteca” di Città del Messico il 18 giugno 1986. Facciamo un passo indietro e vediamo perché quel match fu così sentito. Andiamo all'aprile 1982.
In Argentina al governo c'era la Junta militar: al potere dal 24 marzo 1976 con un regime autoritario, militare e di persecuzione degli oppositori, questa Giunta militare spinse sul fatto che l'Argentina rivendicava il diritto sulle isole Falklands (dette Malvinas), un gruppuscolo di isole dedite a pesca ed allevamento site a oltre 400 chilometri dalle coste di Buenos Aires. In pratica, “dall'altra parte del Mondo” come disse qualcuno affacciandosi da un balcone il 13 marzo 2013 però in un altro contesto.
La Giunta, come colpo di coda in cerca di riscatto, decise il 2 aprile di invadere l'isola. Londra diede un ultimatum che Buenos Aires non rispettò e dall'Europa partirono diversi aerei e navi militari da guerra e scoppiò un conflitto. La guerra durò (effettivamente) dal 19 aprile al 14 giugno 1982 e contò oltre novecento vittime, di cui quasi settecento argentine. L'anno dopo la Giunta cadde e nel Paese albiceleste tornò la democrazia e i governanti furono arrestati, processati e dovettero rispondere sulla sorte dei desaparecidos.
Dal punto di vista calcistico, il 1986 è stato anno mundial e la kermesse fu ospitata per la seconda volta dal Messico: il torneo avrebbe dovuto svolgersi in Colombia, ma alla fine il Paese tricolor fu la sede del campionato mondiale di calcio. Il 18 giugno 1986 allo stadio "Azteca" andò in scena un quarto di finale molto sentito ed atteso non solo per motivi calcistici: l'Argentina di Maradona contro l'Inghilterra di Lineker. Era il primo incontro tra le due Nazionali dopo i fatti delle Falklands/Malvinas.
Argentina-Inghilterra però divenne un particolare “derby” che viene ricordato per essere stato scenario in novanta minuti di gioco di due gol passati alla storia e che ebbero come protagonista il capitano della Seleccion sudamericana. Quelle due marcature ebbero nomi epici ed iconici: la “mano de Dios” e il “gol del secolo”. Autore delle reti: Diego Armando Maradona.
La prima rete fu una furbata: minuto 51 e l'inglese Steve Hodge svirgolò la palla nella sua area. Su questa si avventò Peter Shilton, portiere inglese, e Maradona. Di primo acchito sembrò che il numero 10 argentino avesse toccato la palla di testa spedendola in rete, ma al rallenty si notò che Maradona aveva toccato la palla con il pugno sinistro. Shilton e compagni fecero presente all'arbitro Ali Bin Nasser l'irregolarità, ma lui convalidò il gol.
La seconda fu una grandissima perla di bravura e talento, “scusa” di Maradona verso il Mondo per il gesto precedente. E fu un gol epico, storico, irripetibile. Prendendo palla da un compagno a centrocampo, in 50 metri con tredici tocchi di palla consecutivi e scartando cinque avversari, Maradona consegnò agli annali quello che è stato definito il “gol del secolo”. In quattro minuti, il pibe de oro scrisse la pagina più incredibile del calcio. Quell’Argentina-Inghilterra si concluse con il punteggio di 2-1 per l’Albiceleste: poi i ragazzi di Bilardo sconfissero in semifinale il Belgio ed in finale la Germania Ovest, alzando al cielo la loro seconda Coppa del Mondo,
Dopo sedici anni, l'”Azteca” fu teatro di un'altra partita incredibile di calcio: nel 1970 era Italia-Germania 4a3, nel 1986 la partita di Maradona, quella che lo consacrò a divinità (pagana) del calcio. E a rendere immortale il secondo gol ci pensò anche il giornalista Vitor Hugo Morales che commentando il gol in diretta, si fece trasportare dal pathos e da quello che vide, commentando il gol con parole che lo videro piangere al termine dell'azione:
“…la tocca per Diego, ecco, ce l’ha Maradona. Lo marcano in due, tocca la palla Maradona, avanza sulla destra il genio del calcio mondiale. Può toccarla per Burruchaga…sempre Maradona….genio, genio, genio..c’è c’è c’è…goooool…voglio piangere…Dio santo, viva il calcio…golaaaaazooo…Diegooooool…Maradona…c’è da piangere, scusatemi…Maradona in una corsa memorabile, la giocata migliore di tutti i tempi…aquilone cosmico…da che pianeta sei venuto per lasciare lungo la strada così tanti inglesi? Perché il Paese sia un pugno chiuso che esulta per l’Argentina…Argentina 2 Inghilterra 0…Diegol, Diegol, Diego Armando Maradona….Grazie Dio per il calcio, per Maradona, per queste lacrime, per questo Argentina 2 Inghilterra 0…”
Cose che solo il calcio può regalare all'umanità. E pazienza se Argentina-Inghilterra non è propriamente un derby
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