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di Consuelo Motta – I 120 ultrà juventini, fermati ieri ad Amsterdam prima dell’andata dei quarti di Champions Ajax-Juventus, avevanno agitato l’immediata vigilia della sfida Champions. A questo punto però la loro posizione...

Redazione Derby Derby Derby

di Consuelo Motta -

I 120 ultrà juventini, fermati ieri ad Amsterdam prima dell'andata dei quarti di Champions Ajax-Juventus, avevanno agitato l'immediata vigilia della sfida Champions. A questo punto però la loro posizione sarà valutata dalle autorità italiane competenti dopo che verranno trasmessi gli atti dall'Olanda. La normativa italiana, infatti, prevede la possibilità di emettere provvedimenti Daspo anche per episodi di violenza avvenuti all'estero. I tifosi, esponenti dei gruppi ultras Drughi, Viking e Tradizione Antichi Valori, sono stati bloccati dalla polizia prima della partita alla Johan Cruijff Arena. Un gruppo è stato bloccato fuori dallo stadio con petardi e fumogeni e un altro è stato intercettato in metropolitana con coltelli, bastoni, fuochi d'artificio, spranghe e spray al peperoncino. La polizia olandese, ieri, ha emesso un foglio di via per i 120 tifosi, che sono tornati in Italia.

Gli scontri ad Amsterdam erano attesi, perchè nel corso degli ultimi anni è nata una intesa fra gli ultras juventini e quelli del Den Haag, squadra che non vanta molti successi nel calcio olandese ma che è sostenuta da una frangia ultrà particolarmente irriducibile.

"In Olanda i soldi vengono guadagnati a Rotterdam, divisi a Den Haag e sperperati ad Amsterdam". E' un famoso detto olandese che chiarisce il quadro del triangolo tra le città: le due realtà borghesi di Amsterdam e L’Aia, in rivalità l’una contro l’altra per il potere, alla quale si aggiunge la città operaia di Rotterdam; un triangolo che si rispecchia, a suo modo, anche nel calcio. Feyenoord e Den Haag rappresentano infatti rispettivamente la capitale economica (Rotterdam) e la capitale governativa (L’Aia), e mentre il primo si è conquistato sul campo lo status di antagonista, l’Ado Den Haag se lo è aggiudicato sugli spalti. Nonostante la sua antica fondazione infatti, risalente al 1905, la squadra vanta solo due titoli nazionali, non potendo competere con le altre due per risultati; tuttavia il fenomeno ultras propagatosi negli anni 70 in Olanda ed in Europa, ha reso la tifoseria dell’Aia una delle più calde del Paese, acerrima e irriducibile nemica dell’Ajax.

E' questo il pregresso storico che ha condotto alla rivalità di oggi, e che è stato la reazione chimica degli incidenti che hanno preceduto l'1-1 dell'andata dei quarti di Champions ad Amsterdam.

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