analisi Facebook di Roberto Beccantini -
PSG-BORUSSIA 0-1
Bonsoir tristesse
![PARIS, FRANCE - MAY 07: Kylian Mbappe of Paris Saint-Germain is consoled by Luis Enrique, Head Coach of Paris Saint-Germain, after defeat to Borussia Dortmund during the UEFA Champions League semi-final second leg match between Paris Saint-Germain and Borussia Dortmund at Parc des Princes on May 07, 2024 in Paris, France. (Photo by Richard Heathcote/Getty Images) Bonsoir tristesse - immagine 1](https://images2-gazzanet.gazzettaobjects.it/JFwK8eCvwMiSu1jeZ5dhDrUgMi0=/712x402/smart/www.derbyderbyderby.it/assets/uploads/202405/d0076799d8ed1a801be8c2b44807d5c1-scaled.jpg)
PARIS, FRANCE - MAY 07: Kylian Mbappe of Paris Saint-Germain is consoled by Luis Enrique, Head Coach of Paris Saint-Germain, after defeat to Borussia Dortmund during the UEFA Champions League semi-final second leg match between Paris Saint-Germain and Borussia Dortmund at Parc des Princes on May 07, 2024 in Paris, France. (Photo by Richard Heathcote/Getty Images)
In finale va il Borussia Dortmund che il destino, cinico e caro, ha risarcito del suicidio di maggio, in Bundesliga. Due legni all’andata, i francesi; e quattro stavolta: i pali di Zaire-Emery e Nuno Mendes, le traverse di Mbappé e Vitinha. Però non penso che la squadra di Terzic abbia rubato. Voi?
1-0 al Westfalenstadion, lecca di Fullkrug; 1-0 al Parco, testa di Hummels
Proprio lui, Hummels, 35 anni, uno di quei prof di Harvard cui Mou affiderebbe al volo le sue cattedre. Se di fronte si agita Mbappé, non puoi non partire sfavorito. Terzic, un signor mister, ha accettato il pronostico e lo ha sovvertito. All’andata, giocando sempre alla pari. Al ritorno, giocando alla pari per un’ora, fra la paratona di Donnarumma su Adeyemi e la zuccata del libero. Poi, uscite le frecce - Adeyemi, acciaccato, e Sancho - catenaccione.
![(Photo by Richard Heathcote/Getty Images) Bonsoir tristesse- immagine 2](https://images2-gazzanet.gazzettaobjects.it/glwLV1gP04P6egjVMR8OER7lQxc=/full-fit-in/528x329/smart/www.derbyderbyderby.it/assets/uploads/202405/05232355de816c8d3b27fd5dfa846e4b.jpg)
Non so di che cosa accuseranno Luis Enrique. Gli avevano suggerito: metti un centravanti vero e libera Kylian. L’ha messo: Ramos. Come non detto. Paradossalmente, è stato proprio il Migliore, Mbappé, a tradirlo. La gabbia dei tedeschi lo ha disarmato. Finché ha potuto, il Borussia non ha buttato via un pallone. Dopodiché li ha chiusi in area, alla Cannavaro, e non li ha fatti più uscire. Tutti, in blocco, hanno dato tutto. Mentre nel Paris, lezioso per un tempo, Hakimi e Dembélé si sono persi nel labirinto. Nuvole di fumo. Ha diretto all’inglese, in alcuni casi persin troppo, Orsato.
Per il Borussia si tratta della terza finale: nel 1997 batté la Juventus a Monaco; nel 2013 perse dal Bayern a Wembley, dove si giocherà il 1° giugno (ahi). Restano i pali. Che non saranno un’unità di misura «assoluta», ma quattro in un colpo insidiano le analisi dei match-analyst, le certezze delle lavagne, o almeno dovrebbero.
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