Il Milan crolla all’Olimpico ma ha il destino Champions ancora in mano

Decidono la doppietta di Correa e Immobile

di Valentino Cesarini -

Chi scrive questo articolo è sin dalla prima partita di campionato che ripete, anche quando il Milan era in prima posizione durante la stagione, che la rosa del Milan era da quinto/sesto posto e che l’obiettivo massimo era il 4º posto. Mai creduto, che questa rosa, con tanti limiti e tanti “buchi” nei reparti potesse essere una squadra da titolo e neanche da primi tre posti.

Perdere 3-0 a Roma contro la Lazio ci sta, sia chiaro, perché Lotito ha una squadra che lo scorso anno è entrata in Champions League. Ma la sconfitta giusta, sia chiaro, è macchiata dal gravissimo errore di Orsato in occasione del 2-0… Se vai al VAR e non fischi il contatto fra Calhanoglu e Lucas Leiva, qualche dubbio inizia ad esserci. Ah, sempre detto, che i comunicati dopo un torto arbitrale, ti fanno avere un piccolo aiutino. Allora si, mi aspetto che la società rossonera da domani si faccia sentire ufficialmente per chiedere maggiore rispetto degli arbitri. Chissà se la Superlega ha condizionato qualcosa…speriamo di no, altrimenti non avrebbe più senso guardare il calcio.

Ma pensiamo in positivo. A questo punto è importantissimo salvare la stagione, evitare di farsi passare da Lazio e Roma. Il calendario alla mano è tremendo e fare punti da qua alla fine sarà difficilissimo. Serve una reazione d’orgoglio, serve che chi ha il contratto in scadenza prenda una decisione, perché il Milan ha una storia di tutto rispetto, e non può farsi prendere per la gola dai procuratori (Agente Fifa).

Ultimo capitolo su Pioli. È chiaro che a questo punto anche il mister sia sotto esame se non dovesse arrivare quarto. E qualche responsabilità la potrebbe avere anche lo staff tecnico, con i tanti, tantissimi infortuni, ovviamente non quelli causa virus. Servono risposte, ma soprattutto serve già programmare la prossima stagione, con il chiaro obiettivo di migliorare assolutamente.

È chiaro, che il momento è difficilissimo e ci sta di rimanere male e dispiaciuti, se il Milan non dovesse tornare nella massima competizione. Ma in questo momento, anzi dal 2021, è un altro Milan, che viaggia con una media da 6ª/7ª posizione…