Allenamenti a casa: il focolaio allo Sporting Gijon arriva a dieci contagiati

Virus, lo scoppio del focolaio allo Sporting Gijon ha raggiunto i nove contagiati in rosa. I tamponi effettuati ieri in occasione del ritorno all'attività dopo le vacanze di Natale conferma l'aumento dell'incidenza del virus nel club rojiblanco, dopo che già  domenica sono stati segnalati almeno sei casi positivi fra i calciatori. Il club ha riportato attraverso un comunicato i risultati dei test PCR, che portano il numero di contagi a nove giocatori, oltre a un dipendente. La società spagnola di Segunda Division ha precisato questa mattina che il ritorno al lavoro precedentemente segnalato per oggi a Mareo non sarà presso gli impianti sportivi del club, ma che i giocatori si eserciteranno almeno per quanto riguarda la seduta pomeridiana nelle loro case. I positivi sono già stati confermati alle corrispondenti autorità sanitarie, come La Liga. I tracker hanno anche iniziato a svolgere i loro servizi di follow-up con gli stretti contatti delle persone colpite. Lo Sporting Gijon ha anche augurato "una pronta guarigione" ai suoi giocatori e che possano tornare "il prima possibile alle dinamiche professionali e personali che tutti noi vogliamo".

Il club dovrà ora valutare nuovi scenari di azione. In linea di principio, lo Sporting giocherà lunedì 4 gennaio contro il Lugo ad Anxo Carro nella partita corrispondente alla 20esima giornata della competizione di Seconda Divisione. Tre giorni dopo, il 7 gennaio, ha un'altra partita in Copa del Rey ad Amorebieta. E infine avrebbero chiuso la settimana ricevendo il Fuenlabrada il 10 gennaio. Sono consentiti solo due rinvii a causa del Covid per stagione, purché siano prima della 34esima giornata. Successivamente, le partite sarebbero considerate perse per 3-0. Se ci sono meno di 13 contagiati, lo scenario del rinvio sembra difficile.