ARRESTI CONVALIDATI

Arrestati 3 ultras dell’Hellas, tentavano un agguato ai tifosi del Napoli

ARREDTI DECISI DALLA QUESTURA DI VERONA
Il giudice li condanna agli arresti domiciliari

Redazione DDD

di Bruno Bertucci -

E' stata confermata dal giudice la condanna per l'arresto dei tre ultras dell'Hellas Verona che - in occasione del match casalingo contro il Napoli - hanno tentato l'agguato ad alcuni tifosi partenopei.

Sembrava tutto tranquillo...

La Questura di Verona ha diramato una nota in cui espone l'accaduto: "Durante tutte le operazioni di scorta della tifoseria ospite verso l’impianto sportivo e generalmente nel corso dell’afflusso dei tifosi al Bentegodi, non si sono registrate criticità. Lo scenario è cambiato radicalmente nel dopo partita, quando alcuni sostenitori del Napoli, non appartenenti alla categoria ultras, legittimamente si sono ritrovati a percorrere le vie intorno all’impianto sportivo per recuperare i veicoli precedentemente parcheggiati lungo quelle strade. Tra costoro, gente comune, senza alcun segno distintivo, padri, madri, giovani e bambini. Ma la sola presenza “in territorio gialloblu” ha dato il via ad un’azione di forza degli ultras veronesi sfociato in un’aggressione ai danni di alcuni appartenenti alla squadra tifoserie della Digos scaligera".

Arrestati 3 ultras dell’Hellas, tentavano un agguato ai tifosi del Napoli- immagine 2

Il racconto dettagliato prosegue: "Erano circa le 21.00, quando è stato registrato lo spostamento compatto di una settantina di ultras veronesi che, dopo aver tentato invano di raggiungere il settore ospiti percorrendo la strada che costeggia la Tribuna Est, prontamente chiusa con il personale dei reparti organici, si sono portati velocemente verso il settore di Tribuna Ovest mossi dall’intenzione di intercettare i tifosi partenopei in uscita dal parcheggio loro dedicato. Di corsa, i tifosi napoletani, hanno trovato rifugio dietro le forze dell’ordine. Arrivati a ridosso del settore di Tribuna ovest è stato notato in mezzo al gruppo ultras gialloblu, un solo tifoso con il viso completamente travisato; costui, anziché restare nelle retrovie, volontariamente e provocatoriamente è passato più volte dinanzi al personale digos, incitato da altri tifosi; il fatto che fosse l’unico ad essere completamente travisato, ha portato gli operatori a sospettare che lo stesso potesse essere sottoposto alla misura del DASPO".

Per quanto riguarda i 3 ragazzi arrestati solamente uno era noto alle forze dell'ordine: "Dei 3 arrestati, tutti ventunenni, solo uno annovera diversi precedenti di polizia ed è noto alla Digos scaligera anche per la sua militanza nel movimento politico di estrema destra Casapound Italia. Lo stesso risulta avere a suo carico precedenti per reati commessi in occasione di manifestazioni sportive, rissa, porto di armi o oggetti atti ad offendere, lesioni, violenza privata e minaccia; già sottoposto alla misura di prevenzione Daspo e violazione norme Covid-19. Al termine delle operazioni di rito, tutti e tre gli arrestati sono sati associati presso la locale casa circondariale di Verona-Montorio". Il giudice - alla fine - ha convalidato la condanna richiedendo l'arresto domiciliare per tutti e tre i ragazzi coinvolti.

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