L'ex attaccante del Cambridge Jabo Ibehre dice di essere arrivato in ospedale giusto in tempo: ancora pochi giorni e avrebbe rischiato di perdere la gamba dopo uno strano incidente in cui i denti di un avversario si sono incastrati nel suo ginocchio e lo hanno infettato. Il 37enne Jabo Ibehre, che ha giocato quasi 600 partite di campionato per nove squadre diverse, si è infortunato durante una contrasto con un avversario durante una partita dello scorso ottobre in League Two, la quarta serie inglese: "Mi sono presentato in ospedale due giorni dopo l'infortunio da impatto che ho avuto nel gioco solo per scoprire che i denti erano in bilico nel mio ginocchio”, ha detto alla BBC e ha continuato: "Una notevole quantità di sostanza appiccicosa e pus è uscita, e poi il medico ha detto "ci sono dei denti nel ginocchio".
I DENTI IN CORPO, INFEZIONE IN CORSO...
Aveva i denti di un avversario conficcati nel ginocchio: l’attaccante del Cambridge ha rischiato la vita
Un calciatore professionista ha rischiato di perdere una gamba: c'erano denti di un avversario incastrati nel suo ginocchio
"La mia reazione - ha proseguito Ibehre - è stata tipo mi prendi in giro, vero?' Ma era tutto vero, c'era un'infezione piuttosto grave lì dentro. Fortunatamente e per fortuna il Servizio sanitario nazionale inglese è stato fantastico e sono qui oggi per raccontare la storia". Ibehre, che ha giocato con le maglie di Carlisle United, Colchester United e MK Dons in una carriera durata due decenni, ha subito un intervento chirurgico per l'infortunio, ma non è stato in grado di riprendersi a sufficienza per giocare di nuovo ed è stato costretto al ritiro. Ha aggiunto che i medici gli hanno detto che avrebbe potuto perdere la gamba o anche la vita se avesse ritardato il suo arrivo in ospedale: "Sono arrivato in ospedale giovedì e il medico ha detto che se fossi arrivato sabato, sarebbe potuta essere una storia completamente diversa", ha aggiunto. "Sono stato molto fortunato che il mio corpo ha reagito ai denti conficcati dentro di me perché se non fossi stato a conoscenza, avrebbe potuto essere molto più grave".
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