"Il derby è un appuntamento molto sentito dalle tifoserie". Questa dichiarazione di Marotta nel prepartita ai microfoni di Sky Sport riassume perfettamente lo spirito del #DerbydiMilano. Fin da subito è stato uno spettacolo di luci all'ingresso delle 2 squadre. #agganciamolajuventus è l’hashtag che circola tra i tifosi nerazzurri. I supporter del Milan nel prepartita intonano cori solo in direzione Zlatan Ibrahimovic. Il countdown accompagnato dal buio di San Siro, illuminato solo dai flash dei cellulari ha messo i brividi. Parata di vip prima delle coreografie da mostrare.
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Coreografie super, altalena di emozioni: il Milan ci crede ma l’Inter mette la freccia
Spettacolo a San Siro tra Inter e Milan. I nerazzurri vincono 4-2 sul campo ma sugli spalti è parterre di vip. Sulle tribune e sui social il derby è vissuto ai massimi livelli. Ecco le coreografie delle curve, i personaggi presenti allo stadio e...
Uno stadio pienissimo e ad assistere ci sono anche personaggi illustri del mondo del calcio tra cui il CT della nazionale Roberto Mancini assieme a Gianluca Vialli. Anche due altri grandi allenatori sulle tribune tra cui il grande doppio ex Alberto Zaccheroni e Ronald Koeman. Le due dirigenze al completo e oltre loro anche i tifosi illustri come Matteo Salvini pro Milan e Paolo Bonolis pro Inter. Ci sono anche i grandi assenti come Lautaro Martinez, squalificato, con fidanzata accanto e Tommaso Berni a lato. Tra le tribune si scorge anche Daniel Maldini.
Il derby numero 172 della stracittadina milanese si attende anche per il solito duello tra le coreografie. Sulla curva Nord campeggia la didascalia "Vipereos Mores non Violabo" ossia "Non violerò le usanze dragonesche". Il richiamo è allo stemma del Biscione dei Visconti, simbolo dell'Inter e al motto della dinastia viscontea. I supporter rossoneri rispondono con una coreografia che inneggia un nuovo coro della Curva Sud rivolto ai cugini sulle note di "Jambo": "Vuoi fare l'ultrà e poi bla, bla, bla, Interista Zabetta". La partita è bella ed equilibrata fin dai primi istanti e il pubblico può scaldarsi da ambo i lati. Dopo un palo di Calhanoglu, l'Inter sembra sbandare e poi risponde con Godin da angolo a centimetri dal goal. Al minuto 21' la Curva Nord prova a intimorire gli avversari con il coro "Chi non salta rossonero è" ma poi Rebic e Ibra ribaltano i pronostici nel primo tempo.


Partita di dominio rossonero nella prima frazione ma la ripresa vede capovolti gli equilibri. Uno-due micidiale dell'Inter targato Brozovic-Vecino che crede nell'impresa. Lo stadio è una bolgia e il Milan crolla. Dopo il gol sorpasso di De Vrij, c'è tempo per l'ovazione per Candreva con annesso coro dedicato dalla Nord. Sulla sua uscita c'è tempo per una perla di Eriksen su punizione che da un bacio all'incrocio dei pali. Altro legno, stavolta, a sfavore del Milan con Ibra che stampa sul palo al minuto 89' la palla del 3-3.
Niente da fare per i rossoneri che nel finale si arrendono alla rete di Lukaku. Nerazzurri superiori nel secondo tempo e Milan annicchilito dopo la superiorità dei primi 45'. La pazza Inter si prende il derby e l'aggancio in vetta con la Juve a 54, staccando la Lazio a +1 in attesa dello scontro diretto di domenica. Il Milan, invece, si lecca le ferite e resta decimo a quota 32 a -2 dal sesto posto e a -10 dalla zona Champions ora davvero un miraggio.
Il ritorno di Ibra in un derby sembrava aver dato la scossa ai rossoneri. Il suo gol sembrava un sogno come dimostra questo tweet:
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Il derby delle coreografie è pari. Il Milan, sul campo invece, non vince un derby di campionato dal 31 gennaio 2016 e stavolta sembrava davvero crederci ma la legge del derby dimostra che certe partite non finiscono mai. O meglio il Milan di questi anni ha paura di perderla anche se oggi è più giusto dire che i rossoneri hanno paura di vincere. Questo tweet è eloquente.
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