Dani Alves condannato a quattro anni e mezzo di carcere per violenza sessuale

Circa 14 mesi dopo che Dani Alves è stato accusato di violenza sessuale su una donna di 23 anni, il Tribunale provinciale di Barcellona ha annunciato giovedì che il difensore brasiliano dovrà affrontare una pena detentiva di quattro anni e sei mesi, secondo il documento cui ha avuto accesso il Mundo Deportivo. Il terzino destro, 40 anni, era presente nella 21esima sezione del tribunale, questo giovedì 22 febbraio, riguardo al caso che risale al dicembre 2022, quando fu accusato di aver violentato una donna nel bagno di una discoteca.

Non solo la pena detentiva effettiva...

Dani Alves sarà soggetto anche ad altri cinque anni di libertà vigilata e non potrà avere alcun contatto con la vittima per nove anni e sei mesi. L'organo giudiziario spagnolo ha ritenuto che "l'imputato ha afferrato brutalmente la denunciante, l'ha gettata a terra e, impedendole di muoversi, l'ha penetrata attraverso la vagina, nonostante la denunciante avesse detto di no, poiché voleva andarsene".

Il Pubblico Ministero intendeva condannare Dani Alves a nove anni di reclusione, ma l'accusa, guidata dall'avvocato Ester García, ha insistito per chiedere al Pubblico Ministero 12 anni di reclusione e lo stesso risarcimento, per un importo di 150mila euro. proprio quello che verrà pagato dal calciatore.

Negli ultimi mesi l'ex nazionale brasiliano ha presentato diverse versioni, comprese le scuse per l'accaduto e la giustificazione che si era trattato di un atto consensuale, ma non si è sottratto alla condanna, affrontando diverse testimonianze e persino immagini di telecamere di sorveglianza che lo hanno compromesso.

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