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Derby di Bristol, l’ex tecnico del City vittima di abusi da tifosi Rovers: “Vorremmo che fossi morto”

PAROLE GROSSE A BRISTOL
Dure e inaccettabili parole

Redazione DDD

di Sergio Pace -

Il passato che ritorna attuale. I tifosi del Bristol Rovers non hanno dimenticato il biennio del 58enne Steve Cotterill alla guida dei rivali del Bristol City dal dicembre 2013 al gennaio 2016.

Faida fra tifosi Bristol City e Bristol Rovers

Lo scontro verbale tra i tifosi dei Rovers e  Cotterill, allenatore dello Shrewsbury Town, andato in scena ieri al Memorial Stadium di Bristol in occasione della sesta giornata di League One, ha superato il limite della decenza. Gli Shrews hanno strappato un punto pareggiando 1-1 al 79’ con la rete di Ryan Bowman. Di Ryan Loft al 68’ il vantaggio dei Pirates guidati da Joey Barton.

Derby di Bristol, l’ex tecnico del City vittima di abusi da tifosi Rovers: “Vorremmo che fossi morto”- immagine 2

Ma il tema caldo è stato sicuramente il duro confronto tra l’ex tecnico del Bristol City e il piccolo gruppo di fan dei Rovers. Cotterill è stato preso di mira e si è sentito subire vili abusi da parte dei tifosi avversari: “Vorrei che fossi morto”, gli hanno gridato. Cotterill ha detto: “Quell’abuso non è assolutamente accettabile, ma ho molti buoni amici che sono grandi fan dei Rovers. Sono state solo alcune persone che hanno deciso di aver qualcosa da dire. Non posso farci nulla”. L’anno scorso Cotterill era gravemente malato di Covid, tanto da essere stato ricoverato in ospedale in due diverse occasioni. Per un certo periodo di tempo è stato anche in terapia intensiva presso la Bristol Royal Infirmary. Alla BBC Cotterill aveva ammesso mesi fa: “Sono fortunato ad essere vivo”.

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