16 settembre 2022: la data di oggi segna la fine, a poco più di due mesi dall’inizio dei Mondiali di Qatar 2022, del caso Byron Castillo, il difensore ecuadoriano finito al centro di un caso di possibile frode e falsificazione di documenti, circa la sua reale nazionalità, età e anche nome completo. La vicenda sarebbe potuta costare all’Ecuador la partecipazione alla grande competizione di fine anno.
CILE, PERU' E...ITALIA A BOCCA ASCIUTTA
Ecuador, la Fifa ha detto sì: ok ai Mondiali, Byron Castillo non è colombiano…

GUAYAQUIL, ECUADOR - MARCH 29: Byron Castillo of Ecuador fights for the ball with Nicolás González of Argentina during the FIFA World Cup Qatar 2022 qualification match between Ecuador and Argentina at Estadio Monumental Banco Pichincha on March 29, 2022 in Guayaquil, Ecuador. (Photo by Jose Jacome - Pool/Getty Images)
L'Italia non ne avrebbe beneficiato in ogni caso
Le incongruenze della vicenda avrebbero in teoria potuto avvantaggiare il Cile, non l'Italia. Anche il Perù si è battuto per sfruttare la situazione...ma niente da fare...L'Ecuador parteciperà ai Mondiali 2022. La Fifa ha infatti respinto gli appelli per il caso del calciatore sospettato di essere colombiano.

La nota ufficiale che tiene definitivamente l'Ecuador dentro la kermesse iridata qatariota: "La Commissione d'Appello FIFA si è pronunciata sui ricorsi presentati dalla Federcalcio cilena (FFCH) e dalla Federcalcio peruviana (FPF) avverso la decisione adottata dalla Commissione Disciplinare FIFA in merito alla possibile violazione da parte di Byron David Castillo Segura dei criteri di chiamata a partecipare con la nazionale della Federcalcio Ecuadoriana (FEF) in otto partite di qualificazione, corrispondenti alla fase preliminare della Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022. La Commissione d'Appello, esaminata la documentazione pervenuta dalle parti e tenuta la relativa udienza, ha ratificato la decisione della Commissione Disciplinare di chiudere l'istruttoria del procedimento avviato nei confronti della FEF. Sulla base della documentazione ricevuta, tra l'altro, si stima che il calciatore sia da ritenersi titolare di nazionalità ecuadoriana permanente, ai sensi dell'art. 5, par. 1 del Regolamento per l'applicazione dello Statuto FIFA. Le decisioni della commissione di ricorso sono state comunicate oggi alle parti interessate. Tale decisione è impugnabile avanti la Corte Arbitrale dello Sport".
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