Fabio Grosso frustrato prima del derby Servette-Sion: “Fermi troppo tempo per il Covid e adesso tante partite…”

Fabio Grosso e il suo Sion sono attesi dal derby franco-svizzero del Rodano giovedì sera sul campo del Servette, impegno ad alto tasso di rivalità che arriva in un momento in cui la classifica della squadra del campione del mondo 2006 è davvero precaria. Grosso sa bene che una nuova battuta d'arresto indebolirebbe ancora di più la sua posizione. Ma affronta il Servette, l'unica squadra battuta dai vallesani finora in campionato. Una manna dal cielo, davvero? La Tribune de Geneve ha chiesto a Fabio Grosso, come sta il Sion, che adesso però arriva da quattro sconfitte consecutive..."Stiamo attraversando un periodo complicato, è chiaro. Mi chiedono sempre cosa manca al Sion...potrei dire questo o quello, ma alla fine, quando non puoi allenarti per ventiquattro giorni a causa del Covid e si ricomincia con le partite ogni tre giorni, devi affrontare tante difficoltà. Ovviamente commettiamo errori. Ovviamente stiamo lavorando per cancellarli, con video, esercizi e tutto. Ma con il susseguirsi delle partite, il tempo stringe. Ovviamente in queste circostanze c'èanche  un problema mentale, oltre alle preoccupazioni fisiche e tecniche. Altrimenti non avremmo perso contro il Lucerna perché eravamo in vantaggio per 1-0 a venti minuti dalla fine. Ma ci stiamo lavorando. Voglio rimanere positivo".

Nel derby Sion contro il Servette, l'unica squadra che ha battuto in questa stagione. Non è una buona notizia? "Se vogliamo parlare così, sì… Ma oggettivamente, se ripenso a quella partita, so benissimo che siamo stati molto efficienti ma anche che abbiamo lasciato molte possibilità al Servette. Tocca a noi recuperare, ritrovare la serenità di inizio stagione. Il Servette di oggi? Ho visto le ultime partite, compresa quella contro lo Young Boys. I bernesi avrebbero potuto passare in vantaggio abbastanza rapidamente. Ma in seguito, il Servette è tornato in gioco. Ho visto una squadra fiduciosa. Che ha meritato la sua vittoria, anche se lo Young Boys avrebbe potuto pareggiare alla fine. Ho visto una squadra che lavora in continuità da un pò di tempo, cosa che non è il caso del Sion. Conosco la rivalità che esiste tra i due club. Ma senza il pubblico, lo spettacolo non è lo stesso. Ci dovrebbero essere emozioni, tifosi allo stadio. Lì manca tutto." Christian Constantin ha assicurato che continuerà con Grosso, qualunque sia il risultato del derby. Ma si sente ancora minacciato il tecnico italiano? "Non la vedo così. Sto lavorando. L'unico che mi minaccia sono io stesso. Non sono contento di quello che sta succedendo, dei risultati. In effetti sono frustrato perché non posso lavorare come vorrei a causa del ritmo delle partite. Ma ho fiducia nelle mie capacità e nei miei giocatori per farci uscire da questa serie negativa. Dobbiamo mantenerci positivi e guardare avanti. Sempre".