La Cina perseguita i musulmani uiguri: Griezmann rompe il contratto con Huawei

"Annuncio che metto immediatamente fine alla mia partnership che mi collega a questa azienda", ha scritto giovedì Griezmann, vincitore della Coppa del Mondo 2018 con la Francia, in una dichiarazione su Instagram. Un portavoce di Huawei ha risposto che la compagnia cinese è rattristata dalla decisione di Griezmann. "Vorremmo estendere un invito a parlare con lui personalmente, per spiegare il lavoro che è attualmente svolto al più alto livello, all'interno dell'azienda, per affrontare le questioni dei diritti umani, dell'uguaglianza e della discriminazione a tutti i livelli", ha detto il portavoce. Le Nazioni Unite stimano che più di un milione di uiguri etnici e altri musulmani siano stati detenuti nella provincia cinese dello Xinjiang. La Cina ha negato qualsiasi abuso e afferma che i suoi campi nella regione forniscono formazione professionale e aiutano a combattere l'estremismo.

La decisione dell'attaccante ha fatto seguito a un rapporto sul Washington Post dell'8 dicembre che asseriva che Huawei aveva testato un software in grado di inviare avvisi automatici, nei momento in cui le telecamere di sorveglianza hanno riconoscevano membri del gruppo uigura di minoranza musulmana.