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O FABULOSO IN CONDIZIONI

Luis Fabiano è stato ricoverato in Brasile dopo aver contratto il coronavirus

RIO DE JANEIRO, BRAZIL - MAY 27:  Luis Fabiano of Vasco looks on during a match between Vasco and Fluminense part of Brasileirao Series A 2017 at Sao Januario Stadium on May 27, 2017 in Rio de Janeiro, Brazil.  (Photo by Buda Mendes/Getty Images)

Il 40enne ex attaccante, O Fabuloso, che ha giocato tra gli altri con Siviglia e Porto, San Paolo e Nazionale, è ricoverato per Covid anche se la sua situazione appare stabile

Redazione DDD

L'ex giocatore brasiliano Luis Fabiano, che indossava le maglie di San Paolo, Porto e Siviglia, tra gli altri club, è ricoverato in un ospedale di San Paolo dopo aver contratto il coronavirus, anche se sarebbe solo per precauzione. Il 40enne ex attaccante della Nazionale brasiliana, che non gioca una partita ufficiale dal 2018, è "sotto osservazione", anche se, come rimarcato dal suo ufficio stampa sui social, si sente "bene" e la sua salute l'immagine è "stabile". Nei giorni scorsi Fabiano, risultato positivo la scorsa settimana, ha presentato “sintomi legati alla malattia” e il medico che accompagnava la sua situazione gli ha consigliato quindi di recarsi in ospedale per un “monitoraggio più attento”.

 (Photo by Friedemann Vogel/Getty Images)

D'altronde il calcio brasiliano è attento anche allo stato di salute di Branco, l'ex campione con la squadra brasiliana ai Mondiali 1994 negli Stati Uniti che da una settimana è ricoverato, anche lui per coronavirus. Il Brasile sta attraversando la fase più grave della pandemia, battendo i suoi record di infezioni e morti quotidiane, che hanno prodotto un vero disastro sanitario con oltre l'80% di occupazione di letti di terapia intensiva nel Distretto Federale e in 24 dei 27 stati. Il presidente Jair Bolsonaro ha annunciato la creazione per la prima volta di un comitato a livello nazionale per cercare di combattere la pandemia Covid-19. Dalla comparsa del primo caso, il Paese sudamericano ha registrato oltre 12,1 milioni di casi e quasi 300.000 morti, mentre la totale mancanza di controllo del virus ha reso il Paese l'epicentro della pandemia, che lancia allarmi nei paesi vicini e lontani. Con la nuova variante P1, emersa a novembre a Manaus, l'escalation dei casi nel Paese è fuori controllo, in un solo giorno sono morte 3.158 persone per la malattia.

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