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Massimo Cellino e quel suo personalissimo derby con il Cagliari

Cellino, un presidente sardo del Brescia contro il suo Cagliari

Da proprietario del Brescia al ritorno in Serie A la prima squadra che affronterà sarà quella sarda di cui è stato il patron per ventidue anni.

Redazione DDD

di Elena Rossin -

“Mi sembra uno scherzo, sono emozionato, senza parole. Non mi sono ancora abituato ad essere il presidente del Brescia, infatti, quando chiamano il presidente del Cagliari mi giro io. Giulini deve portare pazienza... Ci aspetta sicuramente una gara complicata, a vedere subito Cagliari-Brescia mi sembra che il tempo si sia fermato” Così a caldo Massimo Cellino aveva commentato, il giorno della presentazione dei calendari, il sorteggio che gli aveva riservato alla prima giornata la sfida fra il suo Brescia e la sua ex squadra il Cagliari, che si disputerà domenica sera alla Sardegna Arena. E sempre in quell’occasione a chi gli chiedeva se sarebbe andato allo stadio aveva detto: “Non è detto che andrò a Cagliari, troppe emozioni”. Da allora, che era il 29 luglio, Cellino ha cambiato idea, infatti, intervistato dall’Unione Sarda oggi alla vigilia della partita all’inevitabile stessa domanda ha risposto: "Sì, anche se per me sarà sempre il Sant'Elia". E interrogato sulle emozioni che pensa di provare ha detto: "Mi sembra un sogno. O meglio, un incubo. La mia mente non era preparata all'idea di giocare contro il Cagliari. Non era previsto". E sull’accoglienza che potrebbe ricevere: "Sinceramente non ci ho pensato. Spero bella".

Tante saranno le emozioni perché Cellino è stato il proprietario del Cagliari dal 1992 fino al 10 giugno 2014 arrivando anche nella stagione 2008-2009 con Massimiliano Allegri in panchina e con giocatori del calibro di Daniele Conti, Andrea Cossu e Jeda a sfiorare la qualificazione all’Europa League piazzandosi al nono posto. Anche se le sue migliori stagioni da presidente del club sardo furono la prima, per quel che riguarda il campionato, quando la squadra alle direttive di Carlo Mazzone e con Oliveira, Francescoli, Cappioli e Pusceddu arrivò sesta  qualificandosi per la Coppa Uefa e la seconda, per quel che concerne il campo internazionale, con la disputa della semifinale della Coppa Uefa con l’Inter e in panchina, dopo l’esonero di Gigi Radice, dalla seconda giornata Giorgi. Ci furono nei ventidue anni di presidenza anche momenti poco piacevoli come gli anni in serie B e altri molto brutti  come l’arresto cautelare con l’accusa di tentato peculato e falso ideologico relativi ai lavori di adeguamento dello stadio Is Arenas. Prima di lasciare definitivamente il Cagliari Cellino ha provato a prendere nel 2010 il West Ham senza riuscirvi e poi ha acquistato il 75% delle quote dei Leeds United nel 2014. Passato al calcio inglese vi è restato fino al 23 maggio 2017. Facendo dell’essere presidente di una squadra di calcio una professione il 10 agosto 2017 ha rilevato il Brescia e in un anno ha creato il centro sportivo, rinnovato lo stadio Rigamonti e allestito una squadra competitiva riportando così le rondinelle in Serie A. Dopo otto anni, Massimo Cellino si troverà di fronte il suo passato.

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