Mauro Bressan, ex centrocampista di Fiorentina, Bari, Cagliari e Venezia tra le altre, cresciuto nelle giovanili del Milan degli olandesi d’inizio anni Novanta, è intervenuto in una diretta Instagram con Sottoporta. La celeberrima rovesciata in Champions League contro il Barcellona del 2 novembre 1999, la scuola calcio che gestisce oggi e l’esperienza da giocatore in Svizzera tra gli argomenti toccati dal 49enne di Valdobbiadene.

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Mauro Bressan: “Ho preparato quella rovesciata fin da bambino e ora la insegno nella mia Scuola calcio”
L’ex giocatore racconta il famoso gol al Barcellona, la sua accademia “itinerante” dove insegna il gioco acrobatico e gli anni svizzeri…


“Della rovesciata in Champions League contro il Barcellona ho ormai detto tutto – spiega –, ma la racconto sempre con piacere. Quel momento lì è stato il sugello di tutta una serie di allenamenti da quando ero bambino. Mi son sempre divertito a fare le rovesciate. Mi dava proprio gusto a fine allenamento a provarle e riprovarle, però se non la metti in pratica rimane fine a sé stessa. In quella partita, quella palla doveva andar dentro per forza; era tutto disegnato alla perfezione”.

Poi parla del lavoro attuale: “Ho una scuola calcio dove imparo ai ragazzi il gioco acrobatico, comprese le rovesciate. La mia accademia (NFA Academy, ndr) è itinerante, facciamo tante attività e tanti eventi, grazie anche a una quindicina di allenatori che ho raggruppato. Loro rispecchiano la mia filosofia: insegnare facendo divertire. Cerchiamo di portare un po’ di divertimento, imparando qualcosa che magari si è soliti fare meno nei settori giovanili”.
Bressan, infine, ricorda la parentesi elvetica: “Io ho fatto gli ultimi anni della mia carriera nella Serie B svizzera. C’era un’atmosfera bellissima, i campi sempre curati, un bel tifo. Inoltre mi sono divertito perché non avevo la pressione che c’era in Italia, ho giocato pure da centravanti. Forse mi sono trovato meglio a Lugano che a Chiasso perché è stata la mia prima esperienza ed ero più in forma”.
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