Non solo la Uefa, indaga anche la Premier League: a rischio il titolo del 2014 vinto dal Manchester City

Piove sul bagnato per il Manchester City: nel caso in cui le sanzioni Uefa dovessero essere confermate dopo il ricorso al Tas, la Premier League potrebbe retrodatare la detrazione dei punti qualora riscontrassero gli illeciti contestati e ciò significherebbe che al club potrebbe essere tolto il titolo inglese del campionato 2014 in Premier League. In quella stagione il Liverpool arrivò secondo con 2 punti di distacco dai Citizens.

Resta poi il fatto che la permanenza del divieto di non poter disputare la Champions League per 2 anni rovinerebbe le finanze del club dei Citizens e significherebbe che le sue stelle potrebbero essere costrette ad andarsene. Il Manchester City dovrà in quel caso ristrutturare completamente le proprie finanze, portando potenzialmente alla vendita di giocatori di spicco come Raheem Sterling , Kevin De Bruyne e Aymeric Laporte, se il Tas di Losanna dovesse confermare il divieto di due anni della Champions League imposto dall'organismo di controllo finanziario dei club della Uefa. Sembra la fine di una intera era, con i tifosi del Manchester United che, dall'altra parte della città, infieriscono.

Il City affronta anche la possibilità di essere privato ​​del titolo di Premier League vinto nel 2014 se un'indagine separata della Premier League dovesse scoprire che avevano violato le regole finanziarie, cosa chein ogni caso lo stesso Manchester City nega. Fonti del club fanno anche trapelare che il manager Pep Guardiola sostiene la posizione del club e che non vi sia alcun pericolo imminente di un suo abbandono. Sarà bene in ogni caso attendere il pronunciamento del TAS...