NIENTE ROMA PRIMA DEL PROCESSO

Quattro romanisti armati verso il derby: arrestati e in attesa del processo

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Processati per direttissima e rimessi in libertà ma con il divieto di partecipare a manifestazioni sportive della Roma

Redazione DDD

Erano in possesso di una mazza da baseball, un martello e un coltello, e andavano al derby armati. Il reparto volanti della polizia ha arrestato domenica 6 novembre quattro ultras romanisti, nei pressi della chiesa San Valentino ai Parioli. Un luogo noto nella "toponomastica" da derby, perché vi si riuniscono spesso i tifosi biancocelesti.

Di padre in figlio

Il quartetto era composto da esponenti di una della ali più dure del tifo organizzato giallorosso. "Gruppo Offensiva", una formazione di estrema destra. Tra gli arrestati anche Niko Zappavigna, 28enne, figlio di uno storico capo ultras della curva sud. Ovvero di Paolo Zappavigna per anni leader dei "Boys" ma morto nel 2005 per un tragico incidente in moto.

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Il magistrato Francesca Berni ha convalidato l'arresto, dopodiché tutti quanti sono stati liberati in attesa del processo. Non potranno partecipare a nessuna manifestazione sportiva in cui è impegnata la Roma. Il sospetto degli inquirenti è che volessero aggredire dei tifosi laziali.

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