Nuovo San Siro? La famiglia Moratti si mette di traverso

di Redazione DDD -

Milly Moratti dovrà votare sul nuovo progetto San Siro come nuova consigliera Pd ma lei rilancia il progetto dello "stadio per due" dell'architetto Boeri con ingressi distinti per Milan e Inter, nell'intento di salvare San Siro. Sul Corriere della Sera, intanto, intervento di Andrea Kerbaker contro la demolizione di San Siro, per salvaguardarne la storia, a San Siro si sono vinte 10 coppe dei Campioni, hanno giocato Ronaldo e il presidente liberiano Weah, si sono aperti i Mondiali 90 alla presenza dei maggiori leader mondiali.

Già lo scorso aprile, prima ancora che Milan e Inter presentassero il progetto sul nuovo stadio nell’area del parcheggio e sulla demolizione del  Meazza-San Siro per realizzare al suo posto un centro commerciale e tre palazzi per uffici e hotel, l’ex presidente nerazzurro Massimo Moratti, con un filmato inviato agli Stati generali del Comune, si era detto nettamente contrario a rinunciare all’attuale stadio: "San Siro merita rispetto, è uno stadio da cui la partita si vede molto bene e ai tifosi interessa soprattutto questo".

"L’architetto Stefano Boeri – ha rafforzato la posizione di famiglia Milly Moratti – ha fatto un bellissimo progetto che prevede due entrate distinte a San Siro per l’Inter (lato ex Palasport) e per il Milan (ex Trotto), un modo per dividere e personalizzare lo stadio per le due società. Anche al sindaco Giuseppe Sala questo progetto piace". Non solo. "Il progetto prevede la riconversione del terzo anello con spazi commerciali. Lo chef Davide Oldani era pronto ad aprire un ristorante sull’attuale terzo anello. Il quarto anello nell’area dell’ex Trotto, infine, creerebbe anche un’area verde intorno al Meazza. L’obiettivo finale deve essere quello di rilanciare tutta l’area di San Siro, l’area a vocazione sportiva più grande d’Europa: oltre allo stadio ci sono l’Ippodromo del galoppo, il Lido, il Palalido e il Bosco in Città".