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Il Palermo deve risorgere, dopo l’annata maledetta

Fallimento e caos per la squadra rosanero

Redazione Derby Derby Derby

di Simone Ducci -

Ora è ufficiale, il Palermo ripartirà l'anno prossimo dalla Serie D. La maledetta annata dei rosanero si è conclusa nel peggiore dei modi. La colpa? Sicuramente di chi (non) ha gestito le incombenze societarie, arrivando addirittura a mentire sulla presentazione della fideiussione utile per l'iscrizione al campionato cadetto.

Ad essere di questo avviso è anche il noto avvocato di diritto sportivo, Mattia Grassani, il quale si è espresso nel merito della questione: “Per quanto riguarda il Palermo non si è capito che la società non era sana. Ora la US Palermo Calcio è destinata a fallire, perdendo tutto, titoli compresi".

Palermo, l'avv. Grassani sul futuro: "Un azionariato popolare? Vi spiego"

Oltre a esprimere la propria delusione sulla questione, il legale ha detto la sua sulla possibilità di un azionariato popolare per controllare, in futuro, le questioni interne: "Non è mai stata sperimentata nel mondo del calcio questa situazione: è stimolante ma credo che in Serie D sia prematuro. Magari quando tornerà nel professionismo si potrebbe proporre. Per ripartire serve una proprietà monocentrica con una dirigenza snella e veloce. Il Palermo deve vincere immediatamente il campionato di D: non può permettersi di giocarlo più volte". È indubbio che in questa situazione a rimetterci siano stati in primis i tifosi, i quali hanno sperato fino all'ultimo che questa situazione paradossale potesse rivelarsi solo un brutto sogno. Al netto dei possibili ricorsi giuridici, il Palermo quindi è pronto a risorgere dalle proprie ceneri per tornare quel club glorioso che ha caratterizzato per larghi tratti il calcio italiano.

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