Tampone taroccato? Cile, Uniòn La Calera a forte rischio: il Tolima chiede 500mila dollari alla CONMEBOL e non solo…

di Michele Larosa

Nelle ultime è sempre più forte ore la voce di un presunto scambio d'identità da parte dei cileni dell'Uniòn La Calera. In caso di conferma il club colombiano del Tolima, eliminato in Copa Sudamericana proprio dai cileni, è pronto a chiedere un ricco risarcimento alla Confederazione calcistica sudamericana.

Il club cileno è sotto le lenti d'ingrandimento delle autorità d'oltreoceano, che indagano riguardo un presunto scambio d'identità fra giocatori prima di un tampone. Le indagini avanzano e gli occhi di tutti sono puntati verso La Calera, in particolare quelli del Tolima. Infatti, secondo i colombiani il “furto”, oltre che gravissimo dal punto di vista sanitario, avrebbe condizionato la sfida di Copa Sudamericana che ha visto i cafeteros pareggiare in casa propria e venire quindi eliminati dal torneo. Alla luce di questo Los Pijaos sono pronti a chiedere alla CONMEBOL un risarcimento pari al premio per una qualificazione agli ottavi di finale, circa 500mila dollari.

La denuncia che il club della Regione di Valparaíso ha presentato contro l'Unión La Calera per presunto furto di identità in un esame PCR, contiene la richiesta in denaro pari al premio che dovrebbe ricevere il La Calera per la qualifazione. Naturalmente questo potrebbe accadere solo se le accuse dovessero essere provate. "Chiederemo quei soldi, più un risarcimento per i danni economici causati dal mancato accesso alla fase successiva", ha commentato un dirigente del club, intanto in Cile dalla Corte Disciplinare assicurano di non aver ricevuto alcuna denuncia relativa alla perdita di punti nel Campionato Nazionale e che l'applicazione di un'eventuale sottrazione di punti dipenderà dal background e dai risultati dell'indagine svolta.

Naturalmente, La Calera potrebbe rischiare anche l'estromissione dal campionato cileno poiché l'articolo 85 specifica le ragioni di simile provvedimento e una di queste è la presentazione di falsa documentazione. L'eventuale radiazione del club dal campionato in corso deve essere deliberata dal Tribunale, ma "l'espulsione deve essere deliberata dai quattro quinti dei consiglieri in carica e su proposta del consiglio direttivo".