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Tifosi presi a sediate nel derby Lens-Lille: condannato anche un poliziotto

Tifosi presi a sediate nel derby Lens-Lille: condannato anche un poliziotto - immagine 1

E' stato condannato uno dei tifosi del Lens che hanno invaso il campo durante il derby contro il Lille, e che a settembre ha lanciato una sedia contro i tifosi rivali. Un tifoso non proprio come gli altri visto che è un poliziotto...

Redazione DDD

La maggior parte dei tifosi del Lens che, durante il derby contro il Lille del 18 settembre scorso, hanno invaso il prato dello stadio Bollaert di Lens, si recano da tempo davanti al tribunale di Béthune, dove vengono processati previa ammissione di colpa. Anche uno di loro si è ritrovato davanti al tribunale penale. Per rispondere di "ingresso in un'area di gioco di un recinto sportivo che disturba lo svolgimento della competizione" e "uso dell'installazione mobile di un recinto sportivo come proiettile". Lui, CR, un poliziotto professionista, è stato uno dei tifosi che hanno invaso il prato dello stadio Bollaert di Lens durante il derby d'andata di questo campionato (nel prossimo weekend il ritorno...) per sfidare i tifosi del Lille. “La tua qualità di poliziotto colora il caso”, ha spiegato un magistrato. Perché CR, 21 anni, è un poliziotto nella regione di Parigi.

Tifosi presi a sediate nel derby Lens-Lille: condannato anche un poliziotto- immagine 2

"Tutto stava andando bene fino all'intervallo, quando abbiamo visto i tifosi del Lille che cercavano di invadere il settore in cui si trovava anche la mia famiglia", ha spiegato il poliziotto raccontando i fatti avvenuti. "Come un pazzo, ho seguito il secondo gruppo…”. Ha ammesso di essere entrato in campo e, arrivato davanti al settore ospiti, di aver preso una sedia dalla tribuna. Ammette di aver anche versato una birra nella parte posteriore di uno steward. “Mi vergogno di aver commesso questi atti e di essere davanti a voi". "Una volta nella vita, è andato troppo oltre", ha riconosciuto la difesa, che poi si è pronunciata contro la registrazione della condanna del suo cliente nella sua fedina penale, cosa che avrebbe gravi conseguenze per la sua carriera in polizia. I giudici hanno condannato CR a una multa di 500 euro e al divieto di ingresso negli stadi per un anno, ma senza effettuare il check-in in questura. Una condanna che non sarà iscritta nel casellario giudiziale della persona che andrà quindi incontro solo a sanzioni amministrative. Dovrà pagare simbolicamente 1 euro alla Lega Nazionale Professionisti calcistica oltre a 600 euro di spese legali.

Tre settimane fa un altro tifoso, processato per gli stessi fatti, aveva ricevuto tre mesi di reclusione con sospensione della pena e 18 mesi di squalifica dallo stadio, con obbligo di check-in in questura nell'intervallo di ogni partita.

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