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Ousmane Dembélé è stato il giocatore dell'anno. Con le sue 35 reti e i 16 assist il francese si è rivelato il giocatore chiave nella stagione vincente del PSG, culminata con la conquista della Champions League e infine con la vittoria del Pallone d'Oro. Un momento che nessuno se lo sarebbe immaginato, soprattutto il difensore del Bayern Monaco e suo amico di infanzia Dayot Upamecano.
La vittoria del Pallone d'Oro di Ousmane Dembélé è stata una sorpresa per gli amanti del calcio. Non tanto per la sua grande crescita da quando veste la maglia del PSG, più che altro per il suo rendimento molto altalenante e per le bravate durante le stagioni al Barcellona. La cura Luis Enrique ha avuto un grandissimo impatto sull'attaccante francese e gli effetti ne sono stati devastanti. Fino ad arrivare all'ambito premio di giocatore dell'anno.
Il primo ad essere contento di questo risultato è stato Dayot Upamecano. Il difensore del Bayern Monaco è un grande amico di infanzia del giocatore parigino. Da bambini hanno vissuto tanti momenti insieme sia come amici che come calciatori e vedere la persona con cui ha condiviso quei giorni vincere il Pallone d'Oro per il difensore bavarese è stata un'emozione indescrivibile.
"Quando l'ho visto alzare il Pallone d'Oro, mi sono venute le lacrime agli occhi - ha dichiarato al quotidiano Le Parisien - Avrei dovuto essere presente alla cerimonia, ma non ho potuto. Vederlo ringraziare sua madre, la sua famiglia e gli amici, Moustapha, tutti quelli che erano lì... È stato un momento meraviglioso. Sapevamo tutti che sarebbe diventato un grande giocatore". Upamecano, nel frattempo, sarà impegnato con la Francia nelle sfide di qualificazione al Mondiale contro Azerbaigian (questa sera) e Islanda (13 ottobre).
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