Visioni diverse? Boban e Maldini al chiarimento con Gazidis e con la proprietà Elliott

di Mattia Marinelli -

Maldini-Boban al chiarimento sulle strategie dell'ad Gazidis, l'ombra di Rangnick e quei no sul mercato: i rossoneri rischiano lo stallo, Elliott uscirà allo scoperto? Se lo chiede la Gazzetta dello Sport. Intanto sembra proprio che Gazidis insegua modelli diversi da quelli italiani di Boban e Maldini, sono due visioni diverse ma il Milan deve tornare ad essere uno e uno soltanto. Milan in stile Gazidis, la triade traballa, braccio di ferro su Rangnick contattato dall'attuale Ceo e bocciato da Maldini.

Intanto alla vigilia di Fiorentina-Milan, parla La punta viola Dusan Vlahovic: “Zlatan è il mio mito, camminavo come lui però non per imitarlo. Mi veniva così, naturale, io seguo da sempre il campione svedese. E’ impossibile non restare incantati nel vedere un gigante come lui che danza con la palla”. Dal canto suo. Stefano Pioli è alle prese con la squadra da schierare a Firenze. Kjaer infortunato: dentro il baby d’oro, il turco ha recuperato, sarà ancora 4-2-3-1. Gabbia ha confessato a Milan TV le sue emozioni dell’esordio. Calhanoglu è stato recuperato. Affiancati in mediana, Kessie e Bennacer rendono di più. Torna a disposizione Conti dopo la squalifica, Gabbia favorito per affiancare Romagnoli al centro della difesa. Kjaer forse recuperato per il Genoa il 1’ marzo.

Ecco poi i due portieri, Dragowski da una parte e Donnarumma dall’altra, non c’è di molto meglio nel nostro campionato. Il portiere viola: “Rebic sta segnando tanto e dobbiamo essere pronti a sventare ogni insidia. Siamo giovani e ambiziosi”. Passato a confronto. Da una parte Ante Rbic, poco utilizzato in viola, dalla parte opposta Cutrone, vecchio cuore rossonero. Di emozioni ne proverà molte anche Stefano Pioli. Il cileno Pulgar sostituirà Badelj squalificato, nella partita di andata proprio lui sbloccò il risultato su rigore. A Marassi è rimasto fuori, subentrando solo negli ultimi 23 minuti. Iachini ha spostato Pulgar in cabina di regia: il cileno non vuole deludere nessuno e vuole trovare continuità.