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Il Toro resta in vantaggio nel derby contro la Juventus per 84 minuti. Poi Cristiano Ronaldo gli rovina la festa segnando la rete del pareggio

di Serena Calandra – Il derby della Mole, consegna a Torino le emozioni più belle, più sentite. Il Toro, ospite per un giorno della propria città, si gioca tanto, si gioca tutto, adesso si gioca l’Europa League. Dopo la grande...

Serena Calandra

di Serena Calandra -

Il derby della Mole, consegna a Torino le emozioni più belle, più sentite. Il Toro, ospite per un giorno della propria città, si gioca tanto, si gioca tutto, adesso si gioca l'Europa League. Dopo la grande vittoria sul Milan, gli uomini di Mazzarri, conquistano il palcoscenico dell'Allianz Stadium. Il Toro si prende la scena non solo in campo con Belotti autore del primo tiro della partita, ma anche fuori con i propri tifosi, accanto ai propri colori per sostenere i campioni del presente e quelli del passato.

A giochi fatti a conquistare il vantaggio sull'avversario bianconero è un sorprendente Lukic con un tiro di destro dalla sinistra. Tanta grinta, tanta anima ma soprattutto motivazioni grandi a partire dalla voglia di commemorare i campioni coinvolti in quella che fu la tragedia più scioccante che toccò il Torino e non solo, tutto insieme il mondo del calcio: l'addio ad un'intera squadra schiantatasi quel 4 maggio del 1949 contro il muraglione della basilica di Superga. Esserci con il cuore soprattutto, brillare per il Grande Torino, è questo quello che stasera i granata hanno voluto urlare a grande voce. Riuscirci non è stato semplice per Belotti e company che con intelligenza hanno saputo affrontare la Juventus di Allegri, quest'ultima alle prese con l'ostilità dei tifosi bianconeri assenti in segno di protesta, lottando con fierezza su ogni pallone.

Poco importa se all'84 la beffa dal nome Cristiano Ronaldo arriva trafiggendo la porta di Sirigu. Il Toro c'è nonostante il batticuore, nonostante i pronostici segnino una sola vittoria dei granata negli ultimi 25 derby. La soddisfazione è reale poiché ad oggi il Torino di Mazzarri non lotta più solo per l'Europa League, adesso si intravede, seppur in lontananza, la possibilità di sfiorare il grande sogno Champions. Si guarda alla classifica, ai propri avversari, 6° posizione, 57 i punti in saccoccia con a disposizione ancora 3 gare da sudare. Un carico di emozioni forti che travolge 5 squadre separate tra loro da pochi punti per un finale di campionato che assicura spettacolo e brividi di un certo effetto, gli stessi che intanto domani attraverseranno i colori del Toro con la celebrazione del 70 anniversario del “Grande Torino" scomparso dal mondo ma che vivrà per sempre nella storia del calcio.

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