Gli uomini di Arteta cadono davanti al proprio pubblico. Le assenze in attacco si fanno sentire e Odegaard e compagni non si rendono mai pericolosi. Decide la partita un gol di Bowen.
Un Arsenal senza attaccanti perde in casa 0-1 contro il West Ham. Gli uomini di Arteta, nonostante un possesso palla nettamente superiore a quello avversario, non si sono quasi mai resi pericolosi, grazie anche all’ottima fase difensiva del West Ham. Il passo falso dei Gunners consente al Liverpool di rimanere a +8 in vetta alla classifica della Premier League, in attesa della partita con il Manchester City di domani. Gli Hammers, invece, vanno a +13 sulla zona retrocessione.
Arsenal-West Ham: il racconto del primo tempo
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Ritmi bassi in avvio, con i Gunners che provano a prendere in mano il gioco dai primi minuti con un lento giro palla. Il West Ham aspetta nella propria metà campo e chiude ogni spazio. L’Arsenal aumenta la pressione offensiva e, dopo una dozzina di minuti, comincia a farsi vedere con un paio di cross non particolarmente pericolosi di Trossard e Thomas. Il West Ham riesce a non schiacciarsi troppo e, al 18’, ci prova con Soucek, che spedisce alto di testa. Al 21’ un diagonale di Bowen, in ripartenza, sfila a lato. Il primo tiro in porta dei padroni di casa è di Calafiori: dopo un lungo possesso la palla finisce sul mancino dell’Azzurro, che calcia forte ma centrale dal limite dell’area. Areola blocca quando la partita è giunta alla metà della prima frazione.
Il vantaggio del West Ham
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Al 26’ il West Ham sfrutta la velocità dei suoi attaccanti e si distende, con la palla che arriva a Soucek. Il tiro-cross del ceco si spegne direttamente tra le mani di Raya. Ancora il centrocampista degli Hammers non riesce a trovare la porta di testa al 34’. Un minuto più tardi è nuovamente Calafiori a rendersi pericoloso, con il tiro al volo respinto da Ward-Prowse. Tocca poi a Rice provarci, con una conclusione murata da Bowen. A due minuti dall’intervallo lo stesso Bowen sblocca la partita. Wann-Bissaka salta Calafiori e crossa: l’attaccante inglese, perso completamente dalla difesa, mette in porta di testa il gol dello 0-1 per il West Ham. Le squadre tornano così negli spogliatoi, dopo un primo tempo in cui, nonostante il 64% di possesso palla, gli uomini di Arteta hanno faticato a rendersi pericolosi prima di subire la rete del vantaggio ospite.
Arsenal-West Ham: il racconto del secondo tempo
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La ripresa comincia con l’Arsenal che, complice la mancanza di attaccanti veri, non è in grado di mettere in difficoltà la difesa del West Ham. Gli Hammers riescono addirittura a gestire meglio la palla rispetto a quanto fatto nel primo tempo, e, con Bowen, sfiorano il raddoppio al 56’. L’attaccante, però, è in ritardo su un cross dalla sinistra. Arteta prova a cambiare l’inerzia della partita con le sostituzioni: dentro Lewis-Skelly e Zinchenko per Calafiori e Rice. Al 60’ Todibo, ammonito qualche secondo prima, lascia il campo per uno degli ex della gara, Mavropanos. Poco dopo, al 63’, squillo dei Gunners con Trossard, che rientra sul destro e calcia rasoterra: Areola para con i piedi.
L'Arsenal resta in dieci
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L’Arsenal è in difficoltà: tante imprecisioni, alcune delle quali banali, consentono al West Ham di mantenere la partita sotto controllo. Al 70’ l’errore più grande lo commette Lewis-Skelly. Il giovane terzino, ultimo uomo, si fa soffiare il pallone da Kudus ed è costretto a fare fallo. L’arbitro Pawson, dopo essere stato richiamato al monitor, estrae il cartellino rosso, Arsenal in dieci. Altri cambi all’81’: Arteta si affida a Sterling, mentre lascia il campo l’autore del gol Bowen in favore di Ferguson. Grande occasione per i Gunners all’84’: Sterling colpisce la barriera su una punizione dal limite. La respinta carambola sui piedi di Odegaard, che serve Gabriel in ottima posizione. Il difensore brasiliano, però, spreca tutto calciando male. Negli otto minuti di recupero l’Arsenal ci prova prima con un tiro alto di Trossard e poi con un diagonale a lato del neo-entrato White. Sono gli ultimi sussulti di una partita che il West Ham vince con merito, battendo l’Arsenal 0-1.
Ottima prova del West Ham di Graham Potter, che è riuscito a gestire bene il vantaggio nel secondo tempo, senza andare mai in difficoltà. Al contrario, l’Arsenal paga le assenze di Saka, Havertz e Jesus. Si complica quindi la corsa al titolo per Odegaard e compagni, con il Liverpool che ora dista 8 lunghezze. Settimana prossima, altra gara difficile per i Gunners, che giocheranno sul campo del Nottingham Forest.