La conferenza stampa

Atlético Madrid, Simeone: “Mai una vittoria a Barcellona? Devo trovare la chiave”

Simeone Atletico Madrid
L'allenatore dell'Atlético Madrid, Diego Simeone, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Barcellona
Sergio Pace
Sergio Pace Redattore 

L'Atlético Madrid farà visita al Barcellona di Hans-Dieter Flick a Montjuïc sabato 21 dicembre (fischio d'inizio ore 21:00) per la diciottesima giornata di Liga. Grande attesa per un vero e proprio scontro al vertice del campionato spagnolo. Entrambe le squadre sono appaiate a quota 38 punti, seguite dal Real Madrid di Carlo Ancelotti con 37 punti. Il Barcellona ha giocato una partita in più rispetto alle rivali.

Alla vigilia del match è intervenuto in conferenza stampa l'allenatore dell'Atlético Madrid, Diego Simeone. Ecco le sue dichiarazioni: "La squadra sta lavorando bene, cerca di fare sempre male all’avversario in zona offensiva e ci proverà anche contro una squadra che sta facendo molto bene come il Barcellona. Loro hanno tanti giovani in mezzo al campo che giocano un ottimo calcio. Poi davanti hanno quel Raphinha, che è uno dei migliori del campionato per il suo dinamismo, coraggio e stile di gioco. Ma noi abbiamo i nostri punti di forza per competere in una partita che sicuramente sarà avvincente".

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Barcellona-Atlético Madrid, le parole in conferenza stampa di Simeone

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Simeone ha poi detto la sua sulla pesante assenza di Lamine Yamal in casa Barcellona: "È chiaro che è un giocatore straordinario, non c’è nessuno con quelle caratteristiche. Il Barcellona ha però giocatori come Ferran Torres, Dani Olmo e Pedri. Questi, pur avendo altre caratteristiche, non lo faranno rimpiangere".

Come si può mettere in difficoltà il Barcellona? Simeone spiega: "Il Barcellona si può mettere in difficoltà con le occasioni da gol, dal momento che il loro stile di gioco permette agli avversari di avere diverse azioni in fase offensiva. Tutto dipende dalla determinazione degli avversari nel sfruttare queste possibilità. Queste occasioni si creano perché loro pressano alti e tolgono il tempo per pensare. Il Barcellona ha raccolto solo 5 punti su 18 disponibili nelle ultime sei partite? Come dimostrano le loro prestazioni dall'inizio della stagione, cercano sempre la pressione alta. Fino ad ora non sono cambiati e non penso che lo faranno. Il loro sistema di gioco ha funzionato bene, nonostante le recenti battute d'arresto. Hanno dominato il gioco e hanno giocato meglio rispetto agli avversari. Hanno creato tante occasioni da gol per vincere quelle partite che poi hanno perso".

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Lotta per il titolo

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Le 11 vittorie consecutive conquistate dall'Atlético Madrid sono sotto gli occhi di tutti. Un cammino straordinario dei Colchoneros, sempre vincenti nelle ultime sei partite di campionato. La classifica, per ovvie ragioni, si è fatta interessantissima. Una domanda sulla lotta per il titolo non poteva non risparmiarsela Simeone, che ha così risposto: "Restano ancora molte partite da giocare, è ancora presto. Non è sbagliato però dire che noi siamo dei candidati alla lotta per il titolo. Nessuno può garantire che una vittoria contro il Barcellona possa aprire la porta a qualcosa di significativo in chiave titolo. Ci sono ancora 20 partite da giocare. La concentrazione e l'intenzione non dipendono dal contesto. Finora a Barcellona non sono mai riuscito a vincere, i numeri parlano chiaro. Probabilmente non ho ancora trovato la chiave per riuscirci. Cercare di migliorare questo dato è la mia sfida. Se non sbaglio, abbiamo quasi gli stessi punti dello scorso anno. Stiamo seguendo un percorso simile. Poi vedremo se possiamo competere per un certo obiettivo. Bisogna vedere anche i risultati di altre squadre".

Dentro Gallagher, Julián Alvarez certezza

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L'unico cambio nella formazione dell'Atlético riguarderà l'impiego di Conor Gallagher al posto di Samuel Lino, che era partito dal primo minuto nelle ultime due partite: "Conor può offrire un po' più di lavoro da centrocampista, ed è un ruolo che ricopre abbastanza bene. Lui è molto più impegnato nel recuperare il pallone a centrocampo. Lino ingaggia più duelli rispetti a Conor, è più un'ala e un giocatore d'attacco. Le sue caratteristiche sono diverse da quelle di Conor. Non so chi dei due possa segnare di più perché sono abbastanza simili. Anche se uno può sembrare più offensivo e l'altro più difensivo, non sono sicuro di chi abbia più gol tra i due nei piedi" ha aggiunto Simeone.

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In attacco spazio a Julián Alvarez: "Con giocatori del calibro di Julián, è molto difficile aggiungere qualcosa al suo stile di gioco. È semplicemente una questione di circondarlo di calciatori che possano aiutarlo a esprimersi al meglio. Il posizionamento che ha assunto nelle ultime partite gli consente sicuramente di avere più libertà di crearsi occasioni da gol. Certamente, ci piacerebbe avere in campo insieme Sorloth, Julián Alvarez e Griezmann, ma a quel punto avremo la coperta corta in fase di sostituzioni".

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