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Il "presidente", questo il suo soprannome nello spogliatoio del Milan, Franck Kessié ha una predisposizione naturale dal dischetto. Club o nazionale, per lui, non fa differenza. Il centrocampista, infatti, è andato a segno anche nella gara di qualificazione alla Coppa d'Africa della sua Costa d'Avorio contro il Madagascar. La rete su rigore al 15' del primo tempo, però, non è bastata alla nazionale guidata da Beaumelle a ottenere la vittoria.
Il pareggio a inizio ripresa di Amada, di fatti, pone le due squadre appaiate in vetta a 7 punti nel gruppo K (come Kessié tra l'altro). Il tema, però, è la bravura del centrocampista ex Atalanta nel calciare i rigori. Il dibattito si era aperto dopo Milan-Hellas Verona quando Ibrahimovic dopo aver fallito il suo rigore aveva dichiarato a Sky a fine partita: "Il prossimo lo lascio a Kessié". Il giocatore dal post-lockdown si è preso, inoltre, il Milan sulle spalle e questa responsabilità non sarebbe così pesante.
Nello scorso campionato un suo rigore evitò la sconfitta a Napoli (prossimo avversario dei rossoneri). Quest'anno il numero 79 aveva già segnato dagli undici metri a Crotone sbloccando la partita. La statistica, inoltre, dice che Kessié su 17 rigori ne ha sbagliato uno solo: il 18 marzo 2018 in Milan-Chievo 3-2 l'ivoriano nei minuti finali si fece ipnotizzare da Sorrentino (tra l'altro un bravo para-rigori). Al nativo di Ouragahio, però, non sembra pesare quell'unico errore a gara ultimata. Un suo centro su rigore è, del resto, quasi, sentenza di vincere o pareggiare per la sua squadra. Solo nei mondiali U17 nel novembre 2013 un suo goal dal dischetto non evitò il ko con l'Argentina per 2-1.
Proprio Stefano Sorrentino ai microfoni di Calciomercato.com aveva parlato di quel rigore parato a Kessié e del momento di Ibra: "Adesso che Ibra ne ha sbagliato qualcuno sembra che non sia più capace di tirarli. Ci sta che stia passando un momento di stanchezza mentale. Kessie è stato già rigorista e cerca di non darti punti di riferimento, cosa che invece Ibra fa. Contro di lui io ero rimasto fermo, a costo quasi di rimanere in piedi. A un certo punto lui ha scelto un lato, è stato costretto, io mi sono buttato in quello giusto. Ed è andata bene".
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