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Fratelli di Bayern: i Sanè in Baviera nella scia dei grandi del passato

I fratelli Gigio e Antonio Donnarumma

I fratelli nel mondo del calcio: c'è chi ha giocato insieme come Ronald e Frank De Boer, e chi invece ha vissuto esperienze totalmente diverse come Eddy e Roberto Baggio.

Enrico Vitolo

Nessuno è mai riuscito ad emulare i gemelli Derrick e la loro catapulta infernale, gli appassionati di Holly e Benji sapranno certamente di cosa si tratta, ma questo non può cancellare le diverse storie scritte nel mondo del calcio reale. Delle volte emozionanti, altre volte prive di patos. Non solo da parte di gemelli, ma anche da “semplici” fratelli. Come Leroy e Sidi Sané che a breve potrebbe giocare insieme nel Bayern Monaco. Una tradizione che di fatto va avanti da molti anni. Tra i più famosi ci sono certamente Ronald e Frank De Boer che hanno contemporaneamente indossato le maglie Ajax, Barcellona, Ranger Glasgow e della Nazionale olandese. Destino leggermente diverso per Hamit e Halil Altintop che in passato hanno comunque avuto l’opportunità di giocare insieme per un po' di tempo per lo Schalke 04. Hanno vissuto le stesse emozioni anche Fabio e Rafael da Silva ai tempi del Manchester United, così come i fratelli Filippini (Antonio ed Emanuele) e Zenoni (Cristiano e Damiano) con le maglie rispettivamente di Brescia e Atalanta.

Ma basta guardare una qualsiasi cartina geografica per capire che in molti paesi le questioni familiare si sono spesso affrontate all’interno di un campo da calcio. Lars e Sven Bender hanno giocato insieme nel Bayer Leverkusen, oltre che nelle giovanili della nazionale tedesca, Aleksei e Vasili Berezutski che hanno giocato più di 300 gare con il CSKA Mosca e qualcuna in meno con la Russia. Tra i fratelli più famosi ci sono anche Gustavo e Guillermo Schelotto che per qualche stagione hanno lottato insieme per il Boca Juniors. Decisamente meno intensa è stata, invece, l’esperienza di Dario e Danilo D’Ambrosio ai tempi della Primavera della Salernitana, di Digao e Kaká nel Milan, di Antonio e Gigio Donnarumma sempre con i rossoneri, di Alessandro e Cristiano Lucarelli nel Livorno prima e nel Parma poi, così come quella di Thiago Alcántara e Rafinha con il Barcellona.

Senza dimenticare Filippo e Simone Inzaghi che, seppur per appena 11’ minuti a cavallo tra la fine degli anni novanta e gli inizi degli anni duemila, riuscirono a giocare insieme con indosso la maglia della Nazionale italiana. Del resto giocare con al fianco il proprio gemello o il proprio fratello non è per tutti. No. Lo sa bene Eddy Baggio che non ha mai avuto l’occasione di scendere in campo con Roberto, ma anche Juan Miguel Callejón che ha costruito le sue fortune in Bolivia mentre il più famoso gemello José Maria faceva lo stesso in Europa. Destini diversi anche per Paolo e Fabio Cannavaro, per i fratelli Boateng, Balotelli, Pogba, Borriello, Zanetti e Higuain. Se poi ti chiami Hugo e Raùl Maradona, allora la questione si fa ancora più complicata.

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