La Versilia elegge i suoi derby “Doc”: le due Pietrasanta e i biroldari contro i fagiolari

Anche in Versilia il calcio è fermo. Ma in vista del 2021 e degli anni prossimo venturi, e della fame di pallone che c'è in giro, il quotidiano La Nazione si è chiesto e ha chiesto ai lettori qual è la stracittadina o incontro di campanile più sentito  nell’ambito dei sette Comuni ‘medicei’ e ‘lucchesi’? Ognuno avrà una preferenza, un debole per una sfida: Forte-Pietrasanta, Seravezza-Querceta, Camaiore-Lido, Massarosa-Bozzano, Viareggio-Pietrasanta, Torrelaghese-Viareggio, Marina-Stipeto, Lido-Secco, Audace-Vigor con i campo a Viareggio i volontari della Croce Verde e della Misericordia.

Dal mazzo ne sono stati estratti due di derby, di quelli cruciali. Il 14 novembre 2004, nel campionato di Prima categoria, per la prima volta nella storia si affrontarono le formazioni del Pietrasanta e del Marina di Pietrasanta. Il risultato finale fu di 0-0. Spettacolare il 2-2 al ritorno con vantaggio del Pietrasanta con Arzelà, sorpasso del Marina con un doppietta di Tonazzini e definitivo 2-2 Bertolla al 90’. Forse però il derby più sentito che per un certo periodo è stata anche la trasposizione sportiva della rivalità produttiva nel distretto calzaturiero (anni ’50 e ’60) sul territorio comunale, è quello che ha messo di fronte più volte Massarosa e Bozzano, biroldari contro fagiolari, prendendosi garbatamente per i fondelli, seguendo il cliché del campanile. Il primo confronto – lo racconta l’opuscolo "Unione sportiva Bozzano: 30 anni di storia" è del 15 novembre 1954, anno della fondazione del club arancione bozzanello con un moscio 0-0. Al ritorno, il 13 febbraio finì 1-1. L’ultimo confronto fra biroldari (massarosesi) e fagiolari (bozzanelli) risale al 13 febbraio 2011, campionato di Prima categoria, con il Massarosa che si impose per 3-0, grazie alla tripletta dell’ex di turno De Cicco. A fine stagione il Bozzano retrocederà in Seconda categoria, il Massarosa si salverà ai playout.