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“Cagliari, proviamoci per l’Europa”: Joao Pedro “Io accostato al PSG? Siete tutti matti…!”

CAGLIARI, ITALY - JANUARY 11: Joao Pedro of Cagliari in action   during the Serie A match between Cagliari Calcio and AC Milan at Sardegna Arena on January 11, 2020 in Cagliari, Italy.  (Photo by Enrico Locci/Getty Images)

Intervista Joao Pedro su se stesso e sul momento del Cagliari: il bomber in diretta radio in Sardegna

Redazione DDD

Joao Pedro, l'uomo record. Il beniamino dei tifosi sardi è stato ospite ieri sera a Radiolina Cagliari nel corso della trasmissione “Il Cagliari in diretta“. Tanti gli aneddoti raccontati dal giocatore rossoblu, che ha parlato del suo momento di forma e del campionato del Cagliari: "Sono felice di quel che sto facendo e del momento di tutta la squadra, tra le due cose è più importante la seconda. Da quando sono arrivato a Cagliari sono cresciuto tanto. L’anno della retrocessione promisi al presidente che sarei rimasto. Nazionale? Cerco di non pensare a quel che sto facendo ogni partita, sono numeri importanti per una squadra che sta facendo un campionato straordinario. Il mio obiettivo è fare bene qua. Non è nemmeno un sogno, perchè già sono in mezzo a loro, poi magari non arriverà la chiamata ma va bene comunque. Faccio fatica ad immaginarmi in verdeoro".

Il miglioramento costante di Joao Pedro è palpabile, tanto da indurre L’Equipe ad accostarlo al PSG: "L’ho letto ed ho pensato “questi son pazzi”. Il mio ruolo? L’anno scorso ho fatto quasi tutto il campionato da seconda punta, quest’anno poi abbiamo cambiato e sono passato tra i due trequartisti. Io più vicino alla porta sto e più son felice. Il gol di testa? E’ strano, dopo che è arrivato Pavoletti sono cresciuto tantissimo in area in quel fondamentale. Con lui ho imparato tanto. Provo sempre di aggiungere qualcosina strada facendo e migliorare. A Brescia c’è stato un miglioramento, il periodo negativo era scontato che arrivasse. Ed abbiamo incontrato un campionato difficile: per la sconfitta di Udine ci sono rimpianti, contro la Lazio avremmo potuto vincere anche largamente. Poi con Juve e Milan è andata male. Dobbiamo continuare a sognare e pensare che se abbiamo fatto un’andata straordinaria dobbiamo fare ancora meglio. Col girone di ritorno si è chiuso un capitolo, a Brescia abbiamo ritrovato punti e dobbiamo ripartire da questo. L’Europa? Abbiamo una grande opportunità, sarebbe da stupidi non provarci".

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