Cagliari, Ranieri: “Salvezza? Sotto i 35/36 punti si rischia; nulla è scontato”

Dopo il pari con l'Inter e dopo il riconoscimento di ieri, Claudio Ranieri presenta la sfida del Cagliari contro la Juventus. Queste le dichiarazioni del mister rossoblù in vista della sfida di venerdì sera all'Unipol Domus.

"I ragazzi devono continuare così, con equilibrio. - queste le prime parole di Ranieri sul momento -Passare dalla gioia allo sconforto si impiega poco".

"Una squadra che sa il fatto suo, idem l'allenatore. - così sulla Juve e Allegri - Sa trovare il goal e difende come nessuna in area. In Europa nessuna sa come impedire agli avversari di entrare in area. Sono micidiali nelle palle inattive".

Un pensiero su Jerry Mina: "Mina sta diventando imprescindibile, a San Siro ha voluto giocare a tutti i costi, logico che lo metta in campo. Non sono così autolesionista da non farlo giocare”.

“Le scelte? Vedo gli allenamenti e so come si muovono, so cosa possono dare. Sono loro a dirmi come giocare in base a come si allenano”.

“Quota salvezza? Sotto i 35 o i 36 si rischia. Non ci sono risultati scontati. Nessuno ci sta e le squadre coinvolte sono ancora vive. Nessun risultato è scontato. Nelle ultime dieci giornate si assiste sempre al 'si salvi chi può' e chi mantiene i nervi saldi raggiunge l'obiettivo".

"E' ovvio che non li posso conoscere nel profondo, ma negli allenamenti noto quello che fanno. - il pensiero di Ranieri sui giocatori - E' importante che loro sappiano che io non ho paletti, e se si allenano bene io li mando in campo, anche in base alle tipologie di avversari. Mi conoscono e sanno come agisco".

"Chissà quante me ne avrete dette quando avete visto la formazione iniziale! - sulla gara di San Siro - Ho messo dentro gente che di sicuro mi avrebbero dato tutto. Tra l'altro avevo avvisato solo Di Pardo che sarebbe partito titolare, ed ha fatto una grande partita".

"Shomurodov? E' un ragazzo che era un po' giù quando era arrivato. Ha capito che se avesse voluto giocare avrebbe dovuto darmi il massimo. Si è infortunato nel momento migliore. Una volta ripresosi è tornato al suo standard, che ancora non avevamo visto".

"Gli chiedo sempre di dare il massimo, poi si può anche giocare male e sbagliare. - questa le parole su Jankto sostituito a metà primo tempo a San Siro - Jankto attaccava bene, ma non ero soddisfatto di come copriva, rischiavamo di prendere il secondo. E l'ho dovuto togliere. Gli ho detto che avevo bisogno di un'altra pedina che mi facesse un dato lavoro".

Ranieri poi analizza alcuni singoli

"Come sta Oristanio? E' dimagrito parecchio, spero di portarlo in panchina. La mia esperienza alla Juventus? E' sempre bello incontrare le mie ex squadre, ma sono orgoglioso di stare qui".

"Pavoletti ancora non si allena con il gruppo, Petagna sarà a breve a disposizione. - il bilancio di Ranieri sugli infortunati - Mancosu ancora non è con noi, Gaetano ha ripreso bene".

"Luvumbo? Ha fatto cose egregie e meno egregie. E' un ragazzo che crea squilibri, e gli avversari iniziano a temerlo. E' un pericolo costante, subisce spesso fallo, tant'è vero che spesso con la sua velocità perde l'equilibrio e trae in inganno l'arbitro".

"Polemiche al goal di Viola? Se avesse calciato e segnato Lapadula sarebbe stato da annullare, ma ha tirato Viola, non ha avuto vantaggio. Mi chiedo: se fosse stato un difensore a toccare la palla sarebbe stato valutato alla stessa maniera?"

"E' importante avere sempre tutti i a disposizione, per aver più sistemi di gioco. - ultima risposta di Ranieri su Prati - E' logico che avere un terzo centrocampista permette di avere più soluzioni di inserimento per le mezze ali".

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