Le dichiarazioni

Conte: “Rimaniamo con i piedi per terra, ma non dobbiamo mai ammazzare l’entusiasmo”

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Le parole di Antonio Conte dopo la vittoria ottenuta contro la Juventus.
Lorenzo Maria Napolitano
Lorenzo Maria Napolitano

Il Napoli tocca quota 53 punti dopo 22 giornate. Un bottino incredibile da parte della squadra di Antonio Conte, che oggi ha ruggito in faccia alla Juventus conquistando una vittoria in rimonta. Gli azzurri, peraltro, hanno anche stracciato da dosso alla formazione di Motta il vestito dell'imbattibilità, che orgogliosamente veniva indossato ogni domenica. Grazie ai gol di Anguissa e Lukaku, gli azzurri proseguono il loro tour the force senza mai perdere punti per strada. E, ovviamente, tutto ciò alimenta il sogno scudetto per i tifosi azzurri.

 

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La conferenza stampa di Antonio Conte

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Il tecnico del Napoli s'è trovato subito a rispondere ad una domanda su Khvicha Kvaratskhelia. Alla domanda se, secondo lui, il georgiano avesse visto la partita, Conte ha risposto: "Possiamo solo augurare a Kvara e alla sua famiglia ogni bene possibile. Ha fatto la sua scelta, non ho trovato bello che gli agenti trattavano già da tempo col Psg. Noi andiamo avanti, nessuno è indispensabile".

In generale, a Napoli tiene sempre banco la questione relativa al calciomercato. Diversi giocatori sono stati venduti in questa sessione, e i tifosi si aspettano dalla società degli acquisti, soprattutto per sostituire Kvaratskhelia. In questa situazione, la squadra non si è lasciata distrarre, e continua a viaggiare a velocità supersonica in campionato: "È la seconda partita che i tifosi cantano abbiamo un sogno nel cuore. Non dobbiamo mai ammazzare l'entusiasmo che è linfa vitale per noi. Dobbiamo tenere i piedi per terra, perché quello fatto fino adesso è straordinario.

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Abbiamo già fatto gli stessi punti dell'anno scorso senza Osimben, Kvara e Zielinski. È bello vedere che nei momenti di difficoltà, mercato e infortuni, non cambia niente. Questo è motivo di grande soddisfazione per me perché tutti sono coinvolti. Mi dispiace di non dare più minutaggio ad alcuni come Gilmour e Raspadori, ma abbiamo solo una competizione. Abbiamo già cambiato 4 giocatori rispetto a inizio gennaio. Dobbiamo restare umili e pedalare ma sicuramente oggi abbiamo battuto una grande squadra che l'anno scorso ci ha dato tanti punti di differenza".

Questa partita ha un sapore speciale, soprattutto per i tifosi. Sì perché dall'altro lato ci sta la Juventus, ma soprattutto perché è l'ennesima prova che il Napoli è davvero difficile da battere, anche per le big di Serie A. Sull'atmosfera, Conte ha affermato: "Tutte le partite sono speciali, perché vincere significa portare a casa tre punti. Stasera abbiamo portato altro fieno in cascina per la Champions, cosa non scontata. È motivo di grande soddisfazione aver battuto una grande squadra che si sta rinforzando sul mercato. Questo ci dà autostima, ora abbiamo la Roma fuori casa che è un altro duro ostacolo.

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Perché abbiamo vinto in modo giusto con l'Atalanta anche se ho sentito qualcuno che piangeva. Sappiamo sempre che gli altri sono più belli di noi dal punto di vista mediatico ma noi siamo una squadra con S maiuscola".

Infine, alla possibilità di un acquisto, Conte ha detto: "Tutti siamo bravi a dire chi manca, potrei essere bravissimo a dire chi manca. Il mio ruolo di capo gruppo mi deve far pensare a chi ho in casa e a fare la differenza con loro. Sapevamo che il club sapeva benissimo che il mercato di gennaio sarebbe stato difficile. Vediamo che acccade, resto sereno perché so di avere un gruppo di ragazzi pronto a venire in guerra con me. L'intensità di oggi è da partita europea, ritmi altissimi e pressione a tutto campo. Abbiamo preso dei rischi e qualcuno dice ancora che giochiamo difesa bassa e contropiede. A me sembra di sognare".

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