La battuta del dirigente giallazzurro

Frosinone, Angelozzi: “Se resto qui? Penso di sì… Se non mi cacciano”

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Il direttore dell'area tecnica dei giallazzurri è stato premiato ieri sera al "Gran Galà del Calcio" come "miglior direttore Serie B 2022/2023": "Il premio voglio dividerlo con i miei collaboratori: lo ricevo io ma vale per tutta la società".
Davide Capano
Davide Capano Redattore 

Ieri sera, dal palco del "Gran Galà del Calcio" Guido Angelozzi, direttore dell'area tecnica del Frosinone premiato per la cavalcata dello scorso anno in Serie B, ha rilasciato alcune dichiarazioni, riportate da TMW: "Ringrazio chi mi ha votato e il premio voglio dividerlo con i miei collaboratori: lo ricevo io ma vale per tutta la società.

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Spero che a fine anno il Frosinone centri la salvezza. Di Francesco è un uomo e un allenatore validissimo: sono sicuro che ci porterà alla salvezza. Sono abbastanza vaccinato per affrontare ogni tipo di situazione".

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Le altre dichiarazioni di Angelozzi

Sul suo futuro e sulle voci che lo accostano della Sampdoria, poi, il dirigente giallazzurro glissa con una battuta: "Se resto a Frosinone? Sì, penso di restare... Se non mi cacciano" (ride, ndr)".

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A margine della manifestazione organizzata dall'Adicosp (Associazione Direttori e Collaboratori Sportivi Calcio, nda), nella quale è stato premiato come "miglior direttore Serie B 2022/2023", Angelozzi ha parlato ai media presenti e le sue parole sono state riportate integralmente dai colleghi di tuttomercatoweb.com: "La promozione è stata importantissima. È un premio che avevo già ricevuto con lo Spezia, sono felicissimo, devo ringraziare tutto lo staff. Lo ritiro io, ma è della squadra, di Fabio Grosso e di tutti quelli che c'erano. Ringrazio tutti quelli che mi hanno consentito di essere qui".

Come vede la corsa salvezza?

"Mancano 3 partite, siamo lì. Avevamo detto all'inizio dell'anno che volevamo lottarci la permanenza in categoria fino in fondo, ci stiamo riuscendo. Speriamo che questo sogno si avveri".

Si aspettava la vittoria del Sassuolo contro l'Inter?

"Il Sassuolo è una squadra forte, ha giocatori importanti, ha vinto all'andata e al ritorno contro i nerazzurri. Sono stati bravi".

Come valuta la stagione?

"Siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto. Avevamo degli obiettivi, il primo era cercare di valorizzare dei giocatori e portare avanti un certo discorso come società, ci siamo quasi riusciti. Il sogno è la salvezza, stiamo lottando contro squadre importanti. Siamo contenti, speriamo di riuscire a compiere questa impresa".

Il Frosinone può essere un modello per il futuro indipendentemente dal risultato finale?

"Non lo posso dire io, ma stiamo cercando di valorizzare tanti giovani da qualche anno, cosa che in Italia si fa meno. Mi hanno invitato quelli del Leverkusen settimana scorsa, conosco il direttore sportivo e mi ha voluto conoscere l'amministratore delegato. Mi ha detto: 'In Italia non fanno quello che fate voi con i giovani'. Noi siamo convinti di andare avanti con questo progetto. Poi, se saremo di esempio, saranno gli altri a dirlo".

Soulé, Barrenechea e Kaio Jorge sono tutti da Juventus?

"Sono bravi, ci possono stare, poi sarà il direttore sportivo della Juventus a decidere se possono starci o meno. Sono bravi a valorizzare i giocatori, da noi stanno dimostrando di essere da Serie A. Poi abbiamo Ibrahimovic e Cuni del Bayern Monaco (il secondo ha fatto solo le giovanili lì, ndr), Renier del Real Madrid... Le società importanti ci danno questi giocatori perché c'è questa politica qua che aiuta i giovani".

Che cosa l'ha sorpresa di Soulé?

"Ha classe, dribbling, inventiva. Ha talento e quando uno ha talento può giocare ovunque".

Nella sua carriera la salvezza del Frosinone a che posto sarebbe tra i risultati raggiunti?

"Un bel biglietto da visita per le mie soddisfazioni quando sarò vecchio. Magari penserò che una cittadina di 40mila abitanti si è salvata... È la terza volta in A, due volte siamo retrocessi, quest'anno lotteremo fino alla fine. Speriamo perché la città, i tifosi, il presidente si meritano questo. Sarebbe un sogno".

C'è un discorso con la Juventus per il prolungamento dei prestiti di Soulé, Barrenechea e Kaio Jorge?

"No, abbiamo un buonissimo rapporto con lui, ma ora stiamo pensando a raggiungere la salvezza".

 

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