
Napoli-Juventus
“Maradona” in festa, la capolista se ne va: Napoli-Juventus finisce 2-1

Michele Bellame
Napoli-Juventus, non sarà mai una partita come le altre. Napoli lo sa, e si prepara a festa: l'occasione sportiva concede alla città una tregua dal gelo artico che ha abbracciato Napoli. Allo stadio c'è il pienone, come di consueto, per una partita di cartello, per un match fra due squadre che non si sono mai amate. A maggior ragione negli ultimi dieci anni, in cui si sono contesi i primi posti della Serie A. Come quest'anno: Napoli è prima in classifica, e la Juve dista 13 punti. 16, dopo la vittoria di stasera.

Lo stadio è pieno, si diceva, anche di tifosi bianconeri, che, nonostante il divieto territoriale di trasferta dal Piemonte, occupano completamente lo spicchio fra tribuna e curva A dello storico impianto di Fuorigrotta. Napoli e Juve si presentano col classico completino azzurro per gli uomini di Conte, e bianconero per gli ospiti. La Juventus è passata in vantaggio quasi allo scadere del primo tempo, con il gol dell'esordiente Kolo Muani. Durante la ripresa, con pazienza, ma con tenacia, il Napoli riesce prima a trovare il gol del pareggio con un colpo di testa di Anguissa, e poi con Lukaku che trasforma un calcio di rigore.
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Napoli-Juventus, primo tempo: 45 minuti equilibrati, poi, decide Kolo Muani

Al quinto minuto è la Juve a rendersi pericolosa: Yildiz dribbla un difensore del Napoli, ma si lascia ipnotizzare da Meret che respinge il tiro del numero 10 avversario. La Juve continua a spingere sul lato destro, il sinistro del Napoli, che come terzino schiera Spinazzola in luogo dell'infortunato Olivera. Nei primi dieci minuti, la Juve ha predominio territoriale, ma i padroni di casa reggono bene gli attacchi bianconeri. Prova a spezzare il ritmo Neres, che con una serpentina si libera della marcatura ed entra in area, ma dopo un doppio cross, il pallone è preda di Di Gregorio.
Intorno al quarto d'ora di gioco, il Napoli gradualmente guadagna possesso e metri: il primo calcio d'angolo della partita è a favore degli azzurri, che però non sfruttano bene. Al 19 di gioco, azione del Napoli, fallo a limite dell'area su Anguissa, proteste, ma Chiffi lascia continuare, il pallone finisce a Politano che sfiora l'incrocio. Circa a metà primo tempo, mentre i soliti cog... goliardici, invocano la lava del Vesuvio, si accende una piccola rissa per un nuovo fallo non fischiato ad Anguissa: nell'azione che segue, i giocatori ospiti non buttano il pallone fuori per l'azzurro rimasto a terra. Poco prima della ripresa del gioco, chiarimento fra Chiffi e capitan Di Lorenzo. Alla ripresa, tiro dalla distanza di Gonzalez, che non impensierisce Meret.

Alla mezzora, nuovo predominio della Juventus, il Napoli effettua un buon pressing, ma i passaggi per ripartire sono imprecisi. Al 35', nuovo calcio d'angolo, stavolta per la Juventus: Koopmeiners dalla bandierina, il cross viene allontanato dalla difesa azzurra. La Juve rimane in possesso palla, ma un nuovo cross dalla destra viene facilmente bloccato da Meret. Al 38', squillo del Napoli: ci prova Lobotka, con un tiro dalla distanza, che finisce alto. Al 40', continua ad attaccare il Napoli: buona trama di passaggi sulla sinistra fra Anguissa, Spinazzola e Neres; cross di quest'ultimo, buona difesa della Juve. Dal calcio d'angolo, alla destra di Di Gregorio, Neres la mette al centro per Anguissa che, di testa, mette fuori. Due minuti più tardi, la Juve esce bene dalla difesa, eludendo il pressing avversario. Pallone carambolato al centro dell'area di rigore per un tocco involontario di Anguissa: Kolo Muani, all'esordio in bianconero, mette alle spalle dell'incolpevole Meret. Vantaggio Juve, al 42 minuto.
Napoli-Juventus, secondo tempo: Anguissa e Lukaku ribaltano il risultato

Il secondo tempo incomincia col possesso palla degli azzurri. Nessuna delle due squadre, all'intervallo, ha fatto sostituzioni. E' il Napoli a mantenere e gestire il possesso palla, nei primi minuti di gioco. Gli uomini di Conte, gestiscono palla nella metà campo avversaria: parola all'estro di Neres, mentre in area ci sono, fra gli altri, Lukaku, McTominay, ed Anguissa. L'azione più netta, arriva al 49' minuto: miracolo di Di Gregorio su colpo di testa di Lukaku, dopo un cross dalla sinistra. Palla in corner, ancora Di Gregorio che smanaccia. Al 52', fallo su Lukaku a centrocampo, proteste bianconere e l'attaccante del Napoli che fa muso duro con il vicecapitano della Juventus, Gatti.
Al 56', il gol del Napoli: cross dalla destra di capitan Di Lorenzo colpo di testa di Anguissa, e stavolta Di Gregorio non può far niente. Pareggio per il Napoli, esulta lo stadio. Gli azzurri, dopo la rete, mantengono lucidità e possesso palla. Al 61', il Napoli sfiora il raddoppio: eccezionale incursione di Neres, cross al bacio per Politano, girata al volo di sinistro, deviata in corner da un difendente. Al 64' i primi cambi: la Juve sostituisce Cambiaso e Yildiz, in luogo di Savona e Mbangula. Un minuto dopo, proteste del Napoli per un presunto braccio largo di Gatti: l'arbitro Chiffi concede semplice calcio d'angolo. Al 67', calcio di rigore per il Napoli: stavolta, senza esitazioni per l'arbitro, alla luce di una evidente trattenuta su McTominay. Dal dischetto si presenta Lukaku: che non sbaglia. Il Napoli ribalta il risultato, poco dopo l'ora di gioco.

La Juventus corre nuovamente ai ripari: entrano Douglas Luiz e Conceiçao, ed escono Locatelli e Nico Gonzales. Sono i bianconeri ad essere in possesso palla in questi istanti del secondo tempo, i padroni di casa però sono pronti al contropiede: le mezzali Anguissa e McTominay sono pronti a supportare Lukaku in fase di transizione. Attacca la Juventus, però, subissata dai fischi degli oltre 53mila spettatori: lancio di Douglas Luiz per Conceiçao, ma il passaggio in mezzo di quest'ultimo è preda di Meret. E' la Juve a governare il possesso, ma il Napoli si difende bene. Quando il cronometro scocca l'ottantesimo minuto, il Napoli è schierato tutto al di là della linea del pallone, ma non rinuncia al pressing già verso i difensori.

All'81', ultima sostituzione per la Juventus: esce Kolo Muani ed entra Vlahovic; per il Napoli, prima sostituzione: esce Politano ed entra Mazzocchi: Neres va a destra, Spinazzola si spinge più avanti. Non cambia, comunque, il canovaccio della partita in questi frangenti: buona difesa del Napoli, al netto del possesso palla juventino. All'88esimo, escono Lobotka e Lukaku, al posto di Gilmour e Simeone. Poco prima di queste sostituzioni, pareva coinvolto anche Rafa Marin, visto che Juan Jesus si era accasciato a terra, tant'è che sono dovuti intervenire i paramedici. All'inizio dei cinque minuti di recupero, quarta ed ultima sostituzione per il Napoli: esce Neres, ed entra Ngonge. Prima del triplice fischio, c'è ancora tempo per un'altra occasione per il Napoli, con Ngonge che tira su un difensore avversario.
Napoli mantiene salda la vetta, la Juventus alla prima sconfitta stagionale

Le luci e i cori, al termine della partita, sono quelli di due anni fa, di una Napoli che ci credeva, che aveva vinto proprio con la Juventus per 5-1, e poi con la Roma in trasferta. Le curve, i distinti, e persino la tribuna stampa, hanno "un sogno nel cuore, Napoli torna campione", come due anni fa, appunto. Il campionato è a metà del suo corso, il mese di gennaio, sebbene fustigato dal calciomercatodiriparazione, è sempre stato un primo spartiacque dei destini stagionali delle squadre. Sono le 20, Empoli e Bologna non andranno ad intaccare la vetta della classifica, che vede ancora il Napoli primeggiare, a 53 punti. L'Inter ha una partita da recuperare, e domani pomeriggio sarà in trasferta al Via Del Mare di Lecce. L'Atalanta, invece, guadagna la seconda vittoria consecutiva: dopo la cinquina europea, ribalta lo svantaggio contro il Como ed è a 46 punti.
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