TRA SOGNO E REALTA'

Soulè, un futuro a 360 gradi: “Ascolto sempre CR7 e sono stato leale con Spalletti”

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L'attaccante del Frosinone Matias Soule conferma che Max Allegri "mi ha costretto a tagliarmi i capelli" e che sta ancora "parlando con Juventus' sul suo futuro, ma ha gli occhi puntati sul Real Madrid.
Redazione Derby Derby Derby

Matias Soulé si è raccontato ai microfoni di Espn. Il giovane talento di proprietà della Juventus, oggi al Frosinone, ha parlato di sogni e di futuro, oltre al suo rapporto con Cristiano Ronaldo. Queste le sue dichiarazioni: "All'inizio é stato difficile accettare di venire a Frosinone, ma adesso mi trovo molto bene. Però è quello che cercavo, giocare e dimostrare le mie capacità.  La Juve? C'erano altre squadre come Atletico Madrid, Barcellona, Bayern Monaco, Benfica. Ho scelto la Juve per la storia, poi c'era Cristiano Ronaldo. Una scelta facile".

Una lunga intervista

Sul futuro ha detto: "Sto parlando con la Juventus, non so ancora cosa succederà. Sono molto ansioso, ma prima ci sono ancora queste otto partite. Voglio giocare. Alla Juventus non avevo molte possibilità di giocare ed ho accettato questa soluzione. Allegri? Mi ha obbligato a tagliare i capelli. Un grande sogno sarebbe quello di giocare per il Real Madrid. Ci ho sempre pensato quando ero bambino, e anche di vincere una Champions League".

Su CR7: "Sono rimasto sorpreso da quanto fosse una brava persona. Non lo conoscevo, ma ho ascoltato quello che si diceva di lui. È un genio. Ricordo che un giorno siamo andati a pranzo e si è seduto accanto a me, non gli avevo mai parlato. Sono rimasto sorpreso perché non me lo aspettavo affatto. Mi ha raccontato di tutto: delle macchine che aveva, di com'era Madrid. Spalletti? E' venuto qui a Frosinone. Prima il mio allenatore mi ha detto: 'Spalletti ti chiamerà. Vuole convocarti per la prossima partita'. Mi ha detto 'pensaci, perché adesso c'è l'Europeo, ti terrò in considerazione. Ho anche un contratto fino a dopo il Mondiale 2026'. Non è stato facile ma alla fine ho detto no. Poi ha detto qualcosa del tipo: "Mi congratulo con te perché mi hai detto di no in faccia". Ero un po' sorpreso".

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