VENEZIA-UDINESE 3-2

Venezia, Di Francesco: “Abbiamo dimostrato di lottare per la maglia”

Venezia, Di Francesco: 'Abbiamo dimostrato di lottare per la maglia'
Al Penzo decidono Lovric, Iker Bravo, Nicolussi Caviglia e la doppietta di Pohjanpalo. Gli arancioneroverdi, alla seconda vittoria in campionato, salgono a otto punti in classifica dopo dieci giornate…
Davide Capano
Davide Capano Redattore 

La seconda vittoria in campionato del Venezia arriva in casa contro l'Udinese. L'allenatore Eusebio Di Francesco ha commentato così la partita del Penzo in conferenza stampa: "Che valore ha questa vittoria e se c'è la mia mano, con Oristanio? Quando le indoviniamo diventiamo bravi, magari sbagliamo le scelte iniziali. Oristanio arrivava da una stagione dove non aveva giocato con questa continuità, quindi volevo anche provare Yeboah, che è stato penalizzato dal fatto che loro avessero avuto 48 ore in più per recuperare e si vedeva nella loro freschezza. Ho cambiato qualcosa, sono passato al 3-5-2, abbiamo attaccato meglio la profondità. Ci era mancato, è una squadra strutturata e può soffrire questo aspetto. Il valore? E' importante, ma non ci volevo tornare troppo. Vogliamo gente che lotta e questa squadra ha dimostrato di voler lottare per questa maglia".

Venezia, Di Francesco dopo l'Udinese

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"La nostra ferocia agonistica impressionante? Quando ero giocatore facevo le coppe - spiega il tecnico arancioneroverde -. Sapevo che quando si facevano le coppe l'inizio poteva essere molto difficile.

Haps da braccetto e la duttilità nel modulo nel finale? Abbiamo lavorato sui princìpi di gioco, non sui sistemi di gioco statici. Loro riconoscono questo, volevo riempire di più l'area con Gytkjaer. Haps deve essere l'uomo in più quando lo schiero da braccetto, con la sua forza e qualità, come oggi.

Venezia, Di Francesco: “Abbiamo dimostrato di lottare per la maglia”- immagine 2

Eusebio Di Francesco (Foto di Maurizio Lagana/Getty Images)

Se stavo impazzendo fra primo e secondo tempo? Fra primo e secondo tempo ero molto tranquillo invece. Ero molto arrabbiato nel finale, perché dovevamo essere più bravi ad aggirarli. Poi lo abbiamo fatto portando a casa un risultato.

Che ne penso della crescita di Oristanio? Io lo avevo seguito a Cagliari e quello che si è sempre visto secondo me è il talento. Lui è un grande lavoratore e lavorando sta crescendo e deve continuare a farlo.

Se il dialogo con Stankovic era perché nella prima mezz'ora era stato impreciso? Magari non è stato nemmeno aiutato dagli altri. Abbiamo preso gol su rinvio e sulla ribattuta. Tutte le palle perse centralmente sono attacchi alla porta, per quello gli ho chiesto di cambiare l'indirizzo dei palloni che giocava".

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