Dopo diverse esperienze formative con le maglie di Salernitana e Sudtirol, Nicolussi Caviglia da qualche mese ha intrapreso una nuova avventura. Il centrocampista di proprietà della Juventus si è trasferito in prestito al Venezia e in conferenza stampa ha fatto il punto sui primi mesi in laguna, sul rapporto con l'ambiente e col tecnico Eusebio Di Francesco, con un particolare riferimento alla Juventus e al suo idolo Miralem Pjanic.
I primi mesi in laguna
Nicolussi Caviglia: “Mi ispiro a Pjanic. Venezia? Colpito da Di Francesco”
L'influenza di Di Francesco
—Il trasferimento al Venezia è stato accolto con entusiasmo dal giocatore, che ha trovato un ambiente in cui le idee del tecnico Di Francesco si sposano perfettamente con le sue ambizioni: "Ho parlato con il direttore, mi è stato presentato un progetto concreto, ben preciso. Il mister mi è piaciuto subito per le idee che ha, che sono coraggiose e vuole trasformare in fatti". La visione propositiva e il coraggio del tecnico sono stati elementi decisivi nella scelta di unirsi alla squadra lagunare: "Questo mi piace molto, come ho detto all'inizio infatti mi sono piaciute le idee coraggiose e propositive di Di Francesco, che vogliamo cercare di trasformare in punti salvezza".
L'integrazione nel nuovo club è stata rapida e positiva, grazie anche a una solida struttura organizzativa e un progetto ben definito: "Mi sono integrato subito bene in una società solidale con un progetto chiaro. Siamo secondo me su un buon percorso, dobbiamo migliorare le cose che abbiamo sbagliato, ma ci lavoriamo in settimana".
La Juventus e l'idolo Pjanic
—Prima di approdare a Venezia, Nicolussi Cavigliaha trascorso diversi anni alla Juventus, dove ha vissuto momenti indimenticabili e formativi: "Ci sono stati molti momenti positivi come l'esordio in A con Allegri, la vittoria della Coppa Italiadello scorso anno". Nonostante i momenti difficili, la sua esperienza in bianconero lo ha aiutato a crescere sia calcisticamente che umanamente: "La mia esperienza formativa, ho fatto il percorso dai pulcini alla prima squadra, una parte importante nella mia vita".
Tra i suoi modelli durante il periodo alla Juventus, spicca il nome di Miralem Pjanic: "A livello tecnico anche solo guardandolo negli allenamenti Pjanic. In allenamento capitava di vedere certi comportamenti tecnici, lo vedevi che era di un'altra categoria". Anche Pogba è stato un punto di riferimento, ma Pjanic rimane l'idolo principale, grazie alla sua eleganza tecnica e alla capacità di leggere il gioco.
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