Mare chiama mare: il gallurese Mastinu, ha deciso il derby di Livorno e guida la “rivolta degli invalidi” dello Spezia

Era appena finita Spezia-Cosenza 5-1 e Giuseppe Mastinu, tornato ad agire sul fronte offensivo, era stato proclamato Aquilotto Reale, miglior uomo in campo. Si pensava che per lui, tornato di prepotenza sotto la luce dei riflettori, sarebbe stato difficile ripetersi due giorni dopo a Livorno dopo la prima doppietta tra i professionisti. E invece il derby tosco-ligure della rivincita, lo Spezia, sconfitto nei giorni scorsi in casa dal Pisa, lo ha vinto a Livorno proprio grazie ad un gol di Mastinu: 0-1 e festa spezzina.

Il buon momento della squadra e suo personale, Mastinu lo ha inquadrato nelle sue ultime dichiarazioni rilasciate a Dazn: "Tutto il gruppo, è la nostra forza. Lo abbiamo sempre dimostrato quando abbiamo avuto infortuni, squalifiche e momenti no: chi è sceso in campo ha sempre fatto la differenza. All'inizio ho parlato di "rivolta degli invalidi" quando siamo rientrati noi che non giocavamo da lungo tempo, adesso si ripete la stessa costante, chi entra fa bene".

Ma chi è il 28enne sardo, protagonista del momento magico dello Spezia? E' un calciatore moderno, duttile: è un'ala destra offensiva sulla destra, di piede sinistro, ma può agire anche come trequartista e alla bisogna come centrocampista centrale. Cresciuto calcisticamente nelle giovanili dell'Arzachena (comune più popoloso della Gallura insieme a Olbia), nel luglio 2014 è passato proprio all'Olbia, dove in due stagioni ha collezionato 56 presenze segnando 25 reti (play-off compresi). Il 2 luglio 2016 ha fatto il doppio salto di categoria trasferendosi allo Spezia. Dove si trova oggi e dove sogna la Serie A.