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Foggia, la sveglia arriva nel derby col Bari tra scritta “Via Me**e” sul campo e black out di 10 minuti allo Zaccheria

In un clima surreale, tra porte chiuse, scritte sul campo e black-out ecco il derby pugliese.

In un clima surreale va in scena il Derby d'Apulia: partita a porte chiuse, un chiaro riferimento alla società foggiana e le luci che si spengono per 10' al tramonto del primo tempo. I padroni di casa la vincono grazie al rigore di Curcio.

Emanuele Landi

Finalmente si gioca il derby d'Apulia. L'ultimo derby si era giocato due anni fa in Serie B: il Foggia guidato da Stroppa pareggiò contro il Bari di Grosso. Il Foggia, in crisi e contestato dai tifosi, trova (di rigore) l'impresa in casa. Il Bari, al secondo derby stagionale dopo il pari a Monopoli, cade e non riesce a salire in vetta nel girone C di Lega Pro. Clima di contestazione tra i satanelli come si può evincere dal testo dello striscione esibito nel pre-gara: ignoti supporters rossoneri avrebbero scritto col gesso “Via Me**e”.  La scritta è stata applicata sul manto erboso dello stadio Pino Zaccheria. Un primo tempo stranissimo vede nel culmine il timbro di Curcio dal dischetto che decide la sfida.

Insulti alla proprietà sul terreno di gioco dello Zaccheria.

Il caos Foggia porta gli strascichi sul campo. La squadra, dopo il ripescaggio in Lega Pro, prima aveva ripiegato su Capuano e Maiuri come allenatori che hanno rinunciato rispettivamente dopo un mese e una settimana. L'ex Parma Marco Marchionni scelto per guidare una squadra che ha iniziato tra mille difficoltà ma i tifosi, più che altro, contestano la società. I biancorossi, invece, all'ottava giornata si ritrovano a -3 dalla Ternana, capolista, vincente sul Catanzaro e a -2 dal Teramo gioioso a Pagani. Sfruttare anche il turno di riposo dell'Avellino per provare a centrare la vetta è l'obiettivo per gli uomini di Auteri.

Prima mezz'ora che scivola via senza particolare emozioni: partita bloccata e piena di fasi di studio tra le due squadre. Vari tiri centrali per Fumagalli e Frattali prima della grande occasione per i biancorossi. Proprio al 30' Antenucci spara un sinistro fortissimo in diagonale fermato solo dal palo lontano. Al 39' dopo l'uscita per infortunio di Agostinone arriva un clamoroso colpo di scena: black-out allo Zaccheria e gara interrotta per 10'.

Neanche il tempo di riprendere e Curcio viene steso da Sabbione in area di rigore. Lo stesso numero 10 spiazza Frattali dal dischetto e sblocca il derby, realizzando il suo terzo sigillo stagionale. Un palo, un'interruzione e un tiro dagli undici metri: non ci si annoia nel derby.

Nella ripresa la spinta del Bari si fa sentire con Fumagalli costretto a intervenire sia in un paio di uscite sia su un destro insidioso di Candellone al 58'.  Poche emozioni nella ripresa fino al rosso al 88' comminato a Salvi (già ammonito) per una brutta entrata. 5' di recupero finali di sofferenza per i satanelli in inferiorità numerica. Successo fondamentale (secondo in sei gare) per il Foggia per staccarsi dalle sabbie mobili della classifica. Primo e pesante ko per il Bari: oltre l'onore ancora (come spesso e capitato) sconfitto nei derby allo Zaccheria la frenata è brusca tra le zone alte.

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