ATALANTA-JUVENTUS

Thiago Motta: “Siamo arrabbiati, la squadra è unita. Sul rientro di Vlahovic…”

Thiago Motta
Thiago Motta presenta il recupero di Serie A contro l'Atalanta: big match al Gewiss Stadium per i bianconeri. La conferenza dell'allenatore
Enrico Pecci
Enrico Pecci Redattore 

È già vigilia per la Juventus di Thiago Motta. Domani sera, al Gewiss Stadium, i bianconeri saranno ospiti dell'Atalanta di Gasperini. Il big match valido per il recupero della 19esima giornata di Serie A è piuttosto delicato soprattutto per la Juve. Thiago Motta ha presentato la sfida in conferenza stampa: "Il gruppo sta recuperando dal derby, è importante recuperare bene sia fisicamente e mentalmente. Siamo arrabbiati per non aver vinto ma già concentrati sulla prossima partita contro una squadra che sta bene e andremo ad affrontare dando il nostro massimo".

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Sarà una partita speciale per il grande ex Teun Koopmeiners, che in bianconero non è ancora riuscito ad esprimersi sui livelli dell'Atalanta: "È la persona che mi aspettavo. Un ragazzo che dà tanto, nel quotidiano. Si allena sempre molto bene, aiuta i suoi compagni, si mette in difficoltà per la squadra, in tanti momenti della partita potrebbe non farlo e passerebbe una cosa che nessuno vede ma lui lo fa perché vuole aiutare e vincere. Domani ritorna in un posto in cui è stato molto bene, in cui ha dato tantissimo. Sarà una partita speciale per lui: deve dare il suo massimo, controllare a livello emotivo per fare una grande prestazione.

Annuncio, poi, sugli infortunati: "Non ci saranno Bremer, Milik, Cabal, Conceicao e vediamo Vlahovic oggi in allenamento se sarà con la squadra, non è ancora al 100%". Thiago Motta è stato allenato da Gasperini nella stagione 2008-2009, ai tempi del Genoa. Il tecnico bianconeri ne ha parlato così: "Si è evoluto sicuramente ma già prima era un grandissimo allenatore, oggi ancora di più. Era molto esigente, voleva andare sempre in attacco, voleva una squadra che giocasse bene a calcio, che attaccava e continua a essere così. L’Atalanta è una squadra che attacca con tanti uomini, cambia qualcosa con i tre attaccanti, dipende anche dalla squadra avversaria. Evoluto sicuro ma continua a essere un grandissimo allenatore del nostro campionato".

Juve in crisi? L'ex Bologna risponde così: "Noi siamo i primi arrabbiati di non vincere. Nell’ultima partita abbiamo giocato meglio dell’avversario, creato ma non siamo riusciti ad andare in vantaggio. Lavoro, lavoro, non essere contenti è giusto ma dobbiamo essere positivi. Avere la convinzione che il lavoro è giusto, che si sta facendo bene. Dobbiamo migliorare per arrivare alla vittoria ed è per questo ci prepariamo bene in settimana".

L'allenatore ha poi parlato di Douglas Luiz: "Ancora titolare? Può giocare, sta ancora recuperando perché siamo a due giorni dall’ultima partita. Normale, non solo per lui ma anche per tutta la squadra. È un punto positivo lui della scorsa partita, dopo tanto tempo senza giocare titolare ha fatto una partita intera, di livello. Abbiamo un altro giocatore che aiuterà a mantenere il livello della squadra o aiuterà ad alzarlo".

Thiago Motta ha poi parlato della stagione del nuovo numero 10 dei bianconeri, Kenan Yildiz: "Sta giocando molto bene a destra, così come a sinistra. Quando ha giocato più in zona centrale ha fatto bene, in Coppa Italia con il Cagliari. Tante cose ha fatto bene, è un ragazzo molto giovane, sta crescendo in fretta per il momento che stiamo attraversando oggi. Sono contentissimo, ha grande qualità, deve migliorare tante cose, soprattutto in fase difensiva deve essere più aggressivo quando va sull’uomo ma sta migliorando perché qualche contrasto col Torino lo ha vinto. In fase offensiva ci dà uno contro uno, fa gol, in quella zona di campo quando salta l’uomo e mette il cross è preciso e pericoloso. È un ragazzo sempre presente, ha un fisico che gli permette di allenarsi sempre, di stare sempre disponibile. È una cosa molto importante individualmente ma anche per il collettivo".

Ed ancora su Douglas Luiz: "È stata una cosa voluta per lasciare più libertà a Thuram. Ma è una cosa che possiamo alternare, lo ha fatto anche Manu (Locatelli, ndr) con Khephren (Thuram, ndr). Ha fatto dopo tanto tempo la prima partita da titolare, dovevamo anche gestire gli sforzi per mantenere tutto il livello per 90′. Lo può fare perfettamente in un altro modo".

Thiago Motta, allenatore della Juventus

Thiago Motta scuote la Juve: "Dobbiamo essere positivi"

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Il tecnico della Juventus ha poi proseguito sul momento della squadra: "Sicuramente abbiamo commesso degli errori. Tante partite potevamo arrivare alla vittoria e non siamo arrivati. Questo significa che qualcosa in più possiamo dare. Noi siamo i primi arrabbiati quando non vinciamo, facciamo questo lavoro per prepararsi al massimo e arrivare alla vittoria il giorno della partita. Delle volte siamo stati capaci di farlo molto bene, altre abbiamo avuto difficoltà di vincere la partita andando in vantaggio. Per stare in zona Champions dobbiamo recuperare punti che in passato abbiamo lasciato indietro".

Focus, poi, su Mbangula: "Sono molto soddisfatto, una crescita così non me l’aspettavo ma per le situazioni che abbiamo avuto fin qui ha dovuto crescere più velocemente del normale. È un 2004, per merito suo e per situazioni successe in questa stagione ha dovuto prendersi responsabilità. Nel derby col Torino, il suo primo: ricordiamoci che l’anno scorso giocava in un’altra categoria. Sono molto soddisfatto del suo lavoro, è altruista, capisce cosa deve fare per aiutare la squadra. Deve continuare a crescere, continuare a migliorare".

Sta ritrovando la forma migliore anche Andrea Cambiaso: "Sta migliorando, l’ho visto entrare molto bene con il Torino, concentrato e attento. È importante per noi, può giocare a sinistra e a destra. In una squadra giovane come la nostra ha dimostrato di essere di alto livello, siamo contenti di ritrovare l’Andrea di inizio stagione. Può iniziare e se lo farà potrà fare una grande prestazione".

Thiago Motta scuote i suoi: "È sicuro che non siamo contentidove siamo oggi perché vogliamo essere in zona Champions, ma allo stesso tempo che il lavoro è fatto nel modo giusto per poter competere con le avversarie. È inutile guardare troppo avanti, dobbiamo guardare la prossima partita, prepararsi. Sarà una partita complicata, affrontiamo una squadra che sta meglio di noi. Con rispetto vogliamo fare la nostra partita per arrivare al risultato che vogliamo che è la vittoria". Poi assicura: "La squadra è unita, lo è sempre stata, per affrontare la prossima partita. Non possiamo pensare troppo in avanti, dobbiamo preparare la prossima, entrare concentrati contro l’Atalanta. Poi penseremo alla successiva, poi di partita in partita al massimo".

La Juventus non ha ancora vinto senza Dusan Vlahovic. In conclusione, l'allenatore ne ha parlato così: "Tutti i giocatori di questa rosa sono importanti. Dusan fa parte della rosa della Juventus, è importante per noi. Quando lui è presente siamo contenti, quando non lo è stato abbiamo fatto comunque bene. Ma non siamo soddisfatti perché senza di lui non siamo arrivati alla vittoria. Si aspetta una punta o Kolo Muani per la prossima partita? Non parlo di giocatori di altre squadre".

 

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