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campionato ed europa league simone inzaghi sogna lazio napoli il big match della verita

di Angelica Cardoni “La Lazio non è più una sorpresa”, aveva detto Simone Inzaghi durante il ritiro di Auronzo di Cadore e l’avvio del campionato gli ha dato ragione. Una dichiarazione che ha caricato una squadra storicamente non...

Redazione Derby Derby Derby

di Angelica Cardoni

“La Lazio non è più una sorpresa”, aveva detto Simone Inzaghi durante il ritiro di Auronzo di Cadore e l'avvio del campionato gli ha dato ragione. Una dichiarazione che ha caricato una squadra storicamente non abituata ai grandi palcoscenici mediatici e alle luci dei riflettori. Un gruppo che ha lavorato tanto e in silenzio, mettendo da parte tutte le chiacchiere. In perfetto stile Inzaghi, per l'appunto. La Lazio ha già portato a casa un trofeo (la Supercoppa Italiana contro la Juventus), sta facendo bene in campionato (3 vittorie e 1 pareggio: era dal 1999-2000, stagione dello scudetto, che non chiudeva imbattuta le prime quattro partite, con Eriksson in panchina e Inzaghi in campo) e ha dimostrato, in Europa League, di avere riserve all'altezza degli obiettivi di Lotito. Tra questi ci sarà anche un posto in Champions? Il campionato è appena iniziato e la strada è lunga, però, il turno infrasettimanale contro il Napoli potrebbe svelare qualche dettaglio in più sulle reali ambizioni del club. Per il momento, il patron biancoceleste ha parlato chiaro: “Non chiamateci più Lazietta”.

Lazio, Immobile dipendente - Ciro Immobile segna e la Lazio vince, tanto che ormai le prodezze del bomber campano non fanno più troppo scalpore. Un momento d'oro, il più bello della sua carriera, quando tutto gli riesce e la ruota della fortuna gira nel verso giusto. Immobile è l'arma in più di Inzaghi che lo aveva fortemente voluto ed è stato ricompensato con 6 gol in campionato, ai quali si aggiungono quelli in Supercoppa ed Europa League.

Lazio-Napoli, un banco di prova - Il Napoli è in testa a tutte le classifiche di rendimento: è il bel calcio che non offre punti di riferimento in avanti. Sarà un banco di prova per Inzaghi, che cercherà di ridurre l'intensità di manovra dei partenopei blindando la difesa e di dare continuità a ciò che di buono è stato fatto finora. Sarà un banco di prova anche per Sarri, al primo faccia a faccia importante della stagione, dopo il deludente ko in Champions contro lo Shakhtar. Hellas, Atalanta, Bologna e Benevento sono state le quattro avversarie di un Napoli che non ha avuto problemi a fare bottino pieno, vincendo con 3 o 6 reti di scarto. Ma all'Olimpico, Sarri troverà una delle formazioni più in forma del momento e non sarà una passeggiata segnare come in una seduta di allenamento.

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