Il laziale non vuole essere favorito, il romanista spera nel nubifragio: è la vita, è il derby

di Valerio Graziani -

Il derby è della gente. Nessuno lo sente più di un tifoso. Per i media, per i professionisti che vi lavorano, è l'occasione per produrre speciali, notizie. Comprensibile. Ma il battito del cuore al pensiero di cosa succede domenica se si vince o si perde, lo conosce solo il tifoso vero. Che ha già provato tutto, ma che non può fare a meno di esserci.

Per questo andare sui social per capire il derby di Roma, non è un "pezzo di colore". Ma un pezzo di vita, di attesa vera, fra speranze e timori, fra angosce e desideri. Michele La Forgia, tifoso laziale su Twitter: "Arrivare al derby da favoriti non ci ha mai portato particolarmente fortuna, se fossi Inzaghi più che sulla tecnica e sulla tattica , lavorerei sull'aspetto mentale".

Federico Albanesi, tifoso giallorosso: "Domenica previsto nubifragio a Roma con possibilità che il derbydellacapitale LazioRoma possa essere rinviato. Prego acché quanto sopra si realizzi". Poi, tutto il resto: la febbre che sale e i 50mila tifosi previsti allo stadio, il transfer laziale per Jony finalmente ok, Florenzi provati esterno alto a sinistra. Non solo, anche le parole di Totti, i romanisti che si votano a Kolarov. I laziali che creano il muro dei tifosi sul derby, per stemperare l'attesa.

Sono tutti petali di un unico fiore, quello della rivalità. Che, quando non degenera, è l'unica vera grande cosa che continua e continuerà a rendere eterno il calcio.