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BELGRADO: RUGGITI DA DERBY

Stella Rossa, ecco Milos Sestic: il castiga-Partizan nei derby eterni “Anche per il Milan non sarà facile…”

Milos Sestic nei suoi anni ruggenti alla Stella Rossa

Un grande protagonista dei derby di Belgrado, Milos Sestic, si racconta: il suo dribbling era ubriacante per gli avversari

Redazione DDD

Milos Sestic è stato uno dei migliori giocatori di calcio nella storia della Stella Rossa. Anche se molti tifosi lo hanno proposto per la ristretta cerchia delle "Zvezda star", ciò non è accaduto, ma nonostante ciò, il suo è stato ricordato come uno dei migliori dribbling, che abbia mai giocato al "Marakana". A differenza ad esempio di Dragoslav Šekularac, che si divertiva a prendere in giro i propri stretti marcatori, il popolare "Šele" usava i dribbling solo a beneficio della squadra, per raggiungere al più presto la rete avversaria, imitando, raccontano le cronache dell'epoca, lo stile del grande sciatore svedese di slalom Ingemar Stenmark. Piccolo ma solido, raramente qualcuno riusciva a buttarlo a terra, figuriamoci portargli via la palla. In maglia biancorossa, ha giocato 441 partite e segnato 108 gol, vincendo quattro titoli nel campionato jugoslavo (1977, 1980, 1981, 1984) e un trofeo Marshall Tito Cup (1982).

Oltre ai quattro titoli di campione nazionale con Zvezda, Shele è diventato campione della Jugoslavia post-Tito nel 1989 con la Vojvodina di Novi Sad, i cui colori sono stati difesi anche da Sinisa Mihajlovic. Ma per lui c'era sempre un solo club: la Stella Rossa: "Il mio bilancio nei derby contro il Partizan è convincentemente positivo. In dieci anni ho perso tre o quattro partite contro i bianconeri. La mia generazione ha avuto molto più successo, Dule Savić, Srebrenko Repčić, Pijon, Rajko Janjanin. Era una delle migliori squadre della Stella Rossa nella storia del club". Sotto la guida di Dejan Stanković, i biancorossi si sono assicurati anche in questa stagione gare europee in primavera: "Chi verrà al Marakanã non avrà vita facile per lui, e nemmeno il Milan, anche se devo ammettere che i rossoneri sono in vantaggio. Certo, vedremo, la palla è rotonda e non si sa mai".

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