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di Redazione DDD – Tante dichiarazioni all’evento de Il Foglio a San Siro, Dopo le parole del presidente rossonero Scaroni su San Siro e di Andrea Agnelli su Cristiano Ronaldo, non poteva mancare Beppe Marotta ha parlato del suo...

Redazione Derby Derby Derby

di Redazione DDD -

Tante dichiarazioni all'evento de Il Foglio a San Siro, Dopo le parole del presidente rossonero Scaroni su San Siro e di Andrea Agnelli su Cristiano Ronaldo, non poteva mancare Beppe Marotta ha parlato del suo passato alla Juventus: "Il mio passaggio dalla Juve all’Inter? L’uscita di Pavel Nedved, che veniva dalla Lazio, sul fatto che io non fossi mai stato abbastanza juventino, è stata legata alla sua spontaneità e abbiamo avuto modo di chiarire. Non si può pretendere che il procuratore abbia una fede, io tifo Varese, sono un professionista". L'ex amministratore delegato bianconero ha fatto un cenno anche al caso Icardi: "La squadra è una comunità e bisogna mettere delle regole".

Marotta ha voluto anche smentire le voci riguardanti il presunto litigio con Agnelli: "Non volevo Ronaldo? Non è vero. Agnelli, con grande intelligenza, ci disse che si poteva fare l'operazione: era tutto standardizzato, ma fu un atto di coraggio per gli azionisti e io non potevo decidere. Io potevo valutare con Paratici e Nedved, non mi sono opposto. Ho avuto modo di conoscerlo, lui è un grande campione che dà l'esempio che poi diventa emulazione per gli altri. Alla Juve, comunque, sì, avrei voluto terminare l'esperienza in un altro modo".

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